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Attualità | 04 gennaio 2023, 13:48

I gatti del Rifugio Amico di Albissola si trasferiscono a Savona. I volontari: "Nessuna comunicazione ufficiale da Enpa, tenuti all'oscuro di tutto"

La decisione maturata da parte dell'ente nazionale protezione animali savonese

I gatti del Rifugio Amico di Albissola si trasferiscono a Savona. I volontari: "Nessuna comunicazione ufficiale da Enpa, tenuti all'oscuro di tutto"

I gattini del Rifugio Amico Gatto di via Ines Negri ad Albissola Marina si trasferiranno a Savona di via Cavour. Questa la decisione dell'Enpa che quindi trasporterà i mici nella loro sede savonese, una scelta che però non trova d'accordo i volontari che per anni hanno gestito la collocazione albisolese.

"Noi volontari del gattile Rifugio Amico Gatto di Albissola Marina da due mesi siamo costretti al silenzio, silenzio voluto da terzi in merito alla situazione attuale - spiega la volontaria Martina Di Adamo - Nel mese di Ottobre 2022 il comune di Albissola scrive ad ENPA Savona in merito alla nostra struttura e nello specifico rammenta l’esistenza di manufatti da regolarizzare e la necessità di regimare le acque nere. Enpa Savona nella persona del presidente,risponde al comune che 'non vi è intenzione da parte dell’associazione di mantenere il gattile di Albissola'".

Un gattile per altro molto amato dagli albissolesi che da un ventennio donano fondi e cibo agli animali.

"Noi volontari siamo stati tenuti all’oscuro di tutto, venendo a conoscenza solo per puro caso della situazione e alcune di noi non venendo neppure contattate. Siamo state noi a chiedere un incontro al presidente per capire le motivazioni ed avere delucidazioni - puntualizza la volontaria albissolese - Dall’incontro il presidente prospettava la chiusura del gattile e un trasferimento dei gatti in una nuova location, più consona alle loro esigenze senza però indicarci il luogo. È di poche ore la notizia che i gatti troveranno sistemazione nella sede di Savona in via Cavour. Sconcertante è non aver ricevuto mai una comunicazione ufficiale da chi di dovere in merito alla faccenda, a cosa si pensa di fare e al destino dei volontari stessi oltre che dei gatti. Per poter 'gestire il personale e i volontari' la prima cosa è considerarli e comunicare correttamente con loro, non certamente avvisando come oggi , di una riunione a meno di 24 ore dalla stessa ( per comunicare il trasferimento alla sede di Savona ) impedendo a chi lavora di partecipare e pretendendo il silenzio per non allarmare e fare terrorismo alla comunità".

"Certamente quello che tutte noi volontarie vogliamo è il benessere dei gatti -e una sistemazione più conforme è sicuramente un buon punto di partenza, ma dietro al loro benessere ci sono persone che tutti i giorni se ne sono prese cura e prendono cura, ed è davvero un peccato non tenerne conto" conclude.

Luciano Parodi

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