Tra acqua salata dai rubinetti ad Andora e l’acquedotto colabrodo nella zona del Dianese e dell’Imperiese, Rivieracqua corre ai ripari e annuncia i lavori previsti entro la prossima estate per evitare nuovi guasti. Nell’immediato la società è intervenuta per risolvere la problematica che ha interessato la zona di Andora con l’acqua salata dai rubinetti che ha reso la vita impossibile a residenti e seconde case.
“Abbiamo avuto il rientro del cuneo salino e si sono attivate misure contenitivo per ridurre il disagio all’utenza - ha commentato l’ingegnere Valerio Chiarelli, direttore esecutivo di Rivieracqua - partendo dai serbatoi di acqua dolce ad Andora per l’approvvigionamento al dettaglio e potenziato il rilancio da Cervo verso Andora per l’acqua del Roja che è stata miscelata con l’acqua salata. Abbiamo un nuovo pozzo in prossimità dello vincolo dell’autostrada che ha captato acqua dolce, ma le quantità in gioco erano trascurabili rispetto a quelle necessarie per l’abitato. Abbiamo anche richiesto la disponibilità di desalinizzatori mobili portatili, ma i costi di installazione sono estremamente elevate compresa quella del rilascio dell’acqua salmastra che va rilasciata nell’ambiente. I valori dei cloruri sono sotto i 200/300 milligrammi/litro. La zona più colpita è quella a mare, le coltivazioni di basilico non ne hanno risentito. Eravamo arrivati quasi all’acqua di mare pura, non era bevibile. Ci stiamo raffrontando con il Comune per l’approvvigionamento di acqua tramite bottiglie. Sono già pronti i primi bilici, il Comune di Andora si farà carico della distribuzione”.
Oltre alla situazione di Andora, Rivieracqua ha in programma anche una serie di interventi da portare a termine entro l’estate 2022. “Sono stati appaltati tre lotti del masterplan Roja - ha spiegato Chiarelli - il tratto per il posizionamento del raddoppio della condotta su Imperia tra l’ex stazione di Porto Maurizio e il parco urbano oltre a un piccolo tratto del Prino, il tratto da Imperia a Diano Marina dalla Galezza in via Torino e il lotto di Anora che va dal confine di Cervo alla ex stazione dei treni. Questo ultimo intervento prevede anche la posa del tubo della fognatura che un domani servirà per il collegamento dei reflui al depuratore di Imperia. È stato anche affidato alla ditta ‘Sirce’ di Genova il lotto per riabilitare i serbatoi a Cervo con capienza di circa 900 metri cubi, lavoro da un milione di euro. L’obiettivo è finire tutti e quattro i lotti entro la stagione estiva. Il costo totale è di circa 10 milioni di euro. Infine è in pubblicazione l’appalto per il lotto che collega Cervo ad Andora con la posa di due linee di acquedotto e fognatura, un intervento da quattro milioni di euro che entro l’estate dovrebbe riuscire a collegare l’acquedotto del Roja a Cervo e ad Andora passando sulla linea di corsa per compensare eventuali problemi della prossima estate”.
“La campagna elettorale è iniziata troppo presto e non è giusto farla sull’acqua, non va bene scrivere “inefficienti” e “bugiardi”, ma non querelo - ha aggiunto Giacomo Chiappori, a nome del Cda di Rivieracqua, in risposta al sindaco di Andora, Mauro Demichelis, che aveva puntato il dito contro la società chiedendo le dimissioni del consiglio di amministrazione - pagheremo i nostri fornitori nonostante il caro bollette e la vicenda Checcucci. Spero che Mangiante e Toti trovino la quadra per andare oltre. I nostri problemi sono l’acqua e gli impianti, rifare un sistema idrico terribile, ci facciamo male stando solo sul Roja”.