“Scoprire che da tempo la giunta sapeva degli incrementi tariffari dei biglietti dei treni, come dichiarato dallo stesso assessore Sartori, mi lascia di stucco. È l’ennesima prova che il contratto di servizio sottoscritto dalla Regione con Trenitalia non tutela pendolari e cittadini liguri, ma solo l’interesse dell’azienda. Perché se la giunta sapeva che quest’anno le tariffe sarebbero state ritoccate al rialzo non è intervenuta per tempo per chiedere che venissero mantenute invariate? In questo modo a pagare le conseguenze dei rincari saranno solo i pendolari liguri”, dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Armando Sanna che presenterà un’interrogazione a risposta immediata al presidente della Giunta e all’assessore ai trasporti.
“Il disinteresse della Giunta verso i pendolari liguri è chiaro anche dalla mancata realizzazione di proposte approvate in aula: un anno fa, ad esempio, è stata approvata una mia mozione in cui chiedevo l’estensione del biglietto integrato treno-bus nell'area urbana genovese, mantenendo invariati i costi per gli utenti, e procedere all'introduzione del 'biglietto unico regionale. Ma da allora nulla è stato fatto in questa direzione. Quando, per permettere che il trasporto pubblico diventi davvero competitivo e utilizzato dalla maggior parte dei cittadini, occorrerebbe che le istituzioni intraprendessero scelte strategiche che andassero incontro a chi viaggia. Difficile, vista la situazione, essere sodisfatti o pensare che va tutto bene, come invece la Giunta vorrebbe farci credere”.