Attualità - 04 gennaio 2023, 19:40

Emissioni di benzo(a)pirene, Italiana Coke per il settimo anno oltre i limiti? Cairo In Comune: "L'Amministrazione deve intervenire"

Il gruppo di minoranza riporta gli ultimi dati riportati sulla concentrazione di inquinanti e chiede una svolta: "Finora solo implementati i sistemi di controllo, mai agito per eliminare le cause dell'inquinamento"

Attivarsi presso la Regione non solo per avere il dato complessivo relativo all'anno 2022 del valore medio annuale di presenza di benzo(a)pirene in atmosfera registrato dalle centraline poste sul territorio comunale e sapere se negli ultimi mesi si siano registrati picchi giornalieri superiori almeno al triplo di questo indicatore. Ma anche intervenire a tutela della salute dei cittadini con tutti gli strumenti e gli atti idonei al fine di ottenere la cessazione di emissioni in atmosfera di BaP superiori al limite di norma.

Sono queste le richieste che, in un'interrogazione presentata al sindaco Lambertini e all'assessore competente, ha formulato il gruppo di minoranza "Cairo in Comune".

Nel mirino lo stabilimento di Italiana Coke, "acclarato che questo, per quanto affermato da ARPAL e dalla Regione già nel 2020, sia la maggior fonte di inquinamento atmosferico sul territorio cairese".

"I dati riportati sul sito Ambienteinliguria.it, riguardanti la concentrazione di benzo(a)pirene in atmosfera, sono aggiornati solo al mese di settembre scorso - spiegano dal gruppo di minoranza - Anche ammettendo per assurdo che negli ultimi tre mesi dello scorso anno non si siano registrate emissioni, da un semplice calcolo matematico risulta che il limite di media annuale di 1ng/mc sarà sicuramente superato, in particolare nelle centraline di Bragno e della Mazzucca"

Stando così le cose quindi, nel caso il calcolo fosse confermato, il 2022 sarebbe "il settimo anno consecutivo nel quale il suddetto limite non è rispettato", ricordano dalla minoranza aggiungendo che "allo stato attuale non risulta vi siano mutazioni in positivo del perdurante inquinamento causato dalla sostanza in oggetto. Inquinante che ha pesanti ripercussioni sullo stato di salute dei cairesi".

"Ad oggi non ci risulta che il sindaco, responsabile della salute pubblica, abbia adottato alcuna misura atta a tutelare la salute dei cittadini se non un'implementazione dei sistemi di controllo dei quali peraltro non si conoscono i dati - si legge ancora nelle premesse dell'interrogazione -, ma non ha mai agito per eliminare le cause dell'inquinamento".

Redazione