"Il governo sembra aver deciso di penalizzare Comuni e associazioni. Con l'aumento del 25 per cento dei canoni demaniali marittimi, infatti, diventa concreto il rischio di dover privatizzare quelle attività turistico-ricreative organizzate in questi spazi e gestite appunto da amministrazioni comunali ed entità del non profit. Si tratta spesso dell'organizzazione di sagre, rievocazioni di tradizioni marinare, ma anche momenti culturali e appuntamenti sportivi. Già durante l'iter della Legge di Bilancio, la maggioranza aveva bocciato l'emendamento per riportare i canoni demaniali minimi a 500 euro, lasciandoli a 2.500 euro. Una soglia di per sé insostenibile".
Lo dichiara il deputato ligure, Luca Pastorino, iscritto al gruppo Misto.
"Lancio un appello alle forze politiche affinché si mobilitino per tutelare le tradizioni del nostro Paese. Il ministro Giorgetti aveva dimostrato un interesse al dossier, rispondendo a un mio question time alla Camera. Alla prova dei fatti, però, il governo ha preso un'altra direzione che favorirà la chiusura di centinaia di associazioni e la privatizzazione selvaggia dei nostri litorali", conclude Pastorino.