"Non c'è da gioire o fare passerelle in questi giorni al Pero". Cosi commenta Gianantonio Cerruti, consigliere di minoranza Varazze Domani, in merito alla demolizione della chiesa sconsacrata situata nella frazione del comune savonese.
"C'è ben poco da fotografare o fare post sui social per mostrare quanto siamo bravi e solerti a seguire i lavori di demolizione di un simbolo storico di una comunità. Per coloro che si sentono parte di una frazione sono giorni tristi, quelli in cui viene meno il loro simbolo, anche degradato ma pur sempre un simbolo di una comunità e di un paese, dove le nostre genti avevano contribuito con grande fatica e in maniera fondamentale alla sua costruzione".
"Forse con un po' di spirito di grandezza ma sempre con voglia di evidenziare la propria identità e animo campanilistico, decine e decine di famiglie ci avevano lavorato per decenni - prosegue - Chi con contributi in denaro, chi con giornate di lavoro in base alla propria esperienza e capacità, hanno permesso la costruzione della nostra 'chiesa vecchia'".
"In questi giorni ho avuto modo di parlare con tante persone della nostra comunità e le considerazioni e domande ricorrenti sono quasi sempre le stesse: 'In altre comunità costruiscono e ristrutturano le chiese, qui le demoliscono'; 'Cosa ne sarà dei volumi della chiesa? Verranno venduti per realizzare nuovi edifici?'; 'Queste volumetrie appartengono alla frazione'".
"Considerazioni e domande a cui è difficile dare risposta però chiediamo pubblicamente alla Curia Vescovile che, almeno a magra compensazione di un simbolo che verrà a mancare per sempre, ci venga in aiuto per sistemare le rimanenti chiese della frazione di Pero e attualmente in forte stato di degrado, ovvero la nuova chiesa sede della parrocchia della Santissima Annunziata ed anche l'antica chiesa di San Lorenzo", conclude Cerruti.