Attualità - 29 dicembre 2022, 16:06

Ordinanza anti botti a Borghetto S. Spirito: entrerà in vigore dal 30 dicembre

Il provvedimento firmato dal sindaco Canepa sarà valido fino al alle ore 24.00 del 6 gennaio 2023

Anche a Borghetto Santo Spirito, in vista del Capodanno, entrerà in vigore l'ordinanza anti botti.

Il sindaco Giancarlo Canepa ha infatti firmato l'ordinanza che vieta "di utilizzare prodotti pirotecnici anche di libera vendita che abbiano effetto scoppiettante, crepitante o fischiante quali ad esempio raudi e petardi negli spazi pubblici, quali i parchi, le piazze, le strade ed ogni altro luogo pubblico di Borghetto Santo Spirito per il periodo fra le ore 00.00 del 30 dicembre 2022 alle ore 24.00 del 06 gennaio 2023".

"Il divieto non si applica agli artifici declassificati ad effetto esclusivamente luminoso quali fontane, lanterne cinesi, bacchette scintillanti ecc., purché vengano utilizzati in luoghi non affollati, lontano da materiali infiammabili e in assenza di condizioni meteorologiche che possano renderli pericolosi (vento forte) - si legge nell'ordinanza - Gli artifici consentiti possono essere acquistati esclusivamente dai rivenditori autorizzati, muniti della dicitura attestante la possibilità di commercializzazione al pubblico".

Il provvedimento firmato dal primo cittadino raccomanda inoltre "ai proprietari di animali d’affezione di vigilare e attivarsi affinché si contenga, nel limite del possibile, il disagio provocato dagli scoppi; a tutti di vigilare sui minori soprattutto informandoli di non raccogliere eventuali artifici inesplosi".

Le violazioni a quanto stabilito nell'ordinanza saranno punite con una sanzione amministrativa pecuniaria da 25.00 a 500.00 euro ai sensi dell’art. 7 bis, comma 1 del D.Lgs. 18/2000, con possibilità di avvalersi del pagamento in misura ridotta, pari a 50.00 euro, ai sensi dell’art. 16 della L. 689/1981. 

"All’accertamento della violazione consegue anche la sanzione accessoria amministrativa della confisca degli articoli pirotecnici, pure se legittimamente detenuti, da assicurarsi mediante il sequestro cautelare degli stessi, secondo le norme di cui agli art. 347 del Codice Procedura Penale" si legge ancora nell'ordinanza.