Attualità - 29 dicembre 2022, 16:52

Miniere del Beigua, Federparchi: “Stupore e riprovazione per l’insistenza nel voler portare avanti un progetto non voluto dal territorio”

“Qualora realizzato, avrebbe gravissime conseguenze sull’ambiente, sulla vita e sull’economia di una vasta area che ha scelto per il proprio sviluppo la strada della biodiversità, del turismo, delle produzioni tipiche e delle sostenibilità”

Federparchi Liguria, in merito al ricorso al Consiglio di Stato della Società CET  contro la sentenza del TAR Liguria che nello scorso mese di maggio ha confermato il divieto di effettuare ricerche minerarie nel Parco Regionale del Beigua, esprime “stupore e riprovazione per l’insistenza nel voler portare avanti un progetto non voluto dal territorio che, qualora realizzato, avrebbe gravissime conseguenze sull’ambiente, sulla vita e sull’economia di una vasta area che ha scelto per il proprio sviluppo la strada della biodiversità, del turismo, delle produzioni tipiche e delle sostenibilità.

Questa vicenda, che va avanti dal 2015, conferma l’esigenza di mantenere una costante vigilanza civile su tentativi di parte ed estranei al territorio di superare le regole di conservazione ambientale e le strategie di sviluppo economico liberamente scelte dal comprensorio del Beigua, proponendo modelli di sviluppo lontani dagli interessi di chi in quell’area vive e lavora ottenendo fra l’altro, di conseguenza, prestigiosi riconoscimenti internazionali anche in sede UNESCO.

Federparchi Liguria è solidale con il Parco del Beigua e con tutti i passi che riterrà di compiere a tutela del proprio ambiente naturale e delle proprie scelte di sviluppo sostenibile ed auspica che anche la Regione Liguria, danneggiata in uno dei suoi angoli più preziosi dall’eventualità di apertura di miniere, si associ costituendosi a sua volta nelle sedi competenti contro il ricorso della Società CET”.

Comunicato stampa