Il contratto di servizio di Tpl dovrà probabilmente passare dell'approvazione dei consigli comunali dei comuni soci.
Questo il tema che sarebbe emerso dall'assemblea dei soci che si è svolta questa mattina nella sede di via Valletta San Cristoforo a Savona.
"Non è emersa nessuna eccezione e osservazione ma i sindaci hanno espresso dubbi sul fatto che debba passare dai consigli comunali. A questo punto si dovrebbe andare a gennaio, giovedì 29 comunque ci sarà il passaggio in consiglio provinciale" dice il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri.
"E' solo un problema tecnico e non una questione politica. Dobbiamo verificare per capire se deve passare nei consigli oppure no e stiamo approfondendo - ha detto l'assessore del comune di Savona Francesco Rossello - Abbiamo chiesto agli uffici tutti gli approfondimenti tecnici e regolamentari e vediamo di arrivare ad una conclusione precisa".
"Speriamo che siano passaggi veloci e che poi entro il mese di gennaio si possa concludere tutto" ha precisato la presidente di Tpl Linea Simona Sacone.
Nei giorni scorsi le rsu e le organizzazioni sindacali avevano espresso la loro contrarietà sulla mancata condivisione del contratto, fondamentale per il passaggio in house dell'azienda di trasporto pubblico locale dopo l'approvazione del regolamento.
"In assenza di un confronto tra le organizzazioni sindacali/rsu sindacali e l'ente concedente Provincia e ritenendo il confronto sugli organi di stampa non sufficiente ad un adeguato confronto sui contenuti del provvedimento in via di approvazione confermano lo sciopero indetto il prossimo 9 gennaio scusandosi con studenti e utenza che insieme ai lavoratori pagano il disagio di questa importante vertenza" concludono le organizzazioni sindacali e le rsu confermando così la mobilitazione di 24 ore prevista per il nuovo anno.