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Attualità | 23 dicembre 2022, 08:54

Un successo l'edizione 2022 di DEDECO: "Turismo, quale ruolo?"

La due giorni, in programma il 13 e 14 dicembre, si è tenuta a Finale Ligure

Un successo l'edizione 2022 di DEDECO: "Turismo, quale ruolo?"

Il 13 e 14 dicembre scorsi sono stati due giorni intensi di lavoro e dibattito, certamente molto utili al settore del turismo finalese, ligure e nazionale. Tre sessioni di lavoro dedicate ad altrettante parole chiave – Identità, Reti e Innovazione – 30 relatori e oltre 300 spettatori, in presenza ma anche connessi online: questi i numeri di DEDECO 2022 – Destination Design Conference, che si è chiusa a Finale Ligure.

"'Piccolo è (bello) fragile. Maneggiare con cura': abbiamo messo al centro della conference il ruolo del turismo nelle dinamiche di sviluppo dei territori più piccoli e marginali, superando la narrazione celebrativa dei borghi. Abbiamo unito competenze differenti per provare a rafforzare e far crescere le consapevolezze delle destinazioni turistiche. Abbiamo scandagliato le diverse implicazioni della valorizzazione turistica dei borghi, o meglio dei piccoli paesi e delle aree interne, tra bellezza e fragilità, attraverso la lente del destination design, cioè dell’insieme delle attività di gestione, comunicazione e promozione, finalizzate a posizionare una destinazione nella competizione globale tra territori turistici", spiegano gli organizzatori. 

Enrico Ferrero, AD Ideazione Srl: “Da DEDECO 2022 è emerso un messaggio forte e chiaro: i territori marginali e i piccoli paesi rappresentano una costellazione di unicità che li rende competitivi sul mercato turistico e che può fare di loro un fondamentale motore di sviluppo per l’Italia. Sono queste unicità che, messe tutte insieme, fanno dell’Italia il “paese sognato” dai turisti di tutto il mondo. Ed è proprio intorno all’unicità e all’identità, se mantenuta e maneggiata con cura, che si può costruire comunità, fare rete e creare innovazione”.

Federico Alberto, direttore creativo Studiowiki: “Identità, reti e innovazione sono le tre parole chiave intorno alle quali abbiamo progettato l’evento. Oggi, a conclusione di questa due giorni di intenso confronto, scegliamo altre tre parole: disparato, a indicare la straordinaria varietà di esperienze e ricette possibili per valorizzare i territori più piccoli; ricomposizione delle diverse istanze e dei diversi punti di vista della comunità; speranza, intesa come immersione nelle potenzialità del presente”.

Emiliano Monaco, vicepresidente ITUR: “DEDECO 2022 ci lascia con la fotografia di una complessità diffusa sul territorio ma anche all’interno delle singole esperienze e dei singoli casi, ma ci lascia anche con una maggiore consapevolezza in termini di concetti e capacità legate alla progettazione turistica anche nei comuni più piccoli, che permette di poter contare su fondamenta più solide su cui costruire”.

"Un ringraziamento al comune di Finale Ligure, a tutti i relatori, agli ospiti, a chi nei tanti ruoli organizzativi ha reso possibile questo appuntamento e la qualità dei suoi contenuti. Ma soprattutto grazie a tutti coloro che ci hanno seguito e hanno partecipato ai lavori con le loro domande e i loro contributi, sia in presenza all’Auditorium di Santa Caterina, sia on line attraverso lo streaming", concludono gli organizzatori. 

Comunicato stampa

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