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Politica | 21 dicembre 2022, 18:40

Seconda automedica in Val Bormida, Arboscello (Pd): "Quando si tratta di emergenza – urgenza non si possono prendere delle scelte basandosi solo sui freddi numeri"

Il consigliere della Lega Brunetto replica presentando la nuova automedica infermieristica "India": "Nel nostro entroterra integra un servizio già esistente"

Seconda automedica in Val Bormida, Arboscello (Pd): "Quando si tratta di emergenza – urgenza non si possono prendere delle scelte basandosi solo sui freddi numeri"

"La maggioranza di centrodestra, ha votato contro il mio Ordine del Giorno che chiedeva di dotare il territorio valbormidese di una seconda automedica". Lo afferma Roberto Arboscello, consigliere regionale del Partito Democratico.

"Una seconda automedica è fondamentale per interventi e trasferimenti rapidi nei due ospedali provinciali, Savona e Pietra Ligure, non facilmente raggiungibili considerando le carenze infrastrutturali e viarie di cui soffre la Val Bormida - aggiunge il consigliere dem - quello che lascia maggiormente allibiti è il parere negativo della Giunta Toti, che ha motivato il no alla seconda automedica basandosi sul parametro dei costi – benefici. Quando si tratta di emergenza – urgenza e della possibilità di salvare delle vite umane, non si possono prendere delle scelte basandosi solo sui freddi numeri".

"La delusione maggiore arriva dai consiglieri di centrodestra della Provincia di Savona che girano le spalle ai cittadini valbormidesi per allinearsi alle decisioni del Presidente Toti e della Giunta" ha infine concluso Arboscello. 

La replica della maggioranza è affidata alle parole del consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale, Brunello Brunetto: "L’obiettivo primario di Regione Liguria sul nostro territorio è integrare e potenziare il servizio di emergenza con un secondo mezzo per ogni distretto sanitario a partire dalla Val Bormida, ritenuta la più ‘sensibile’ e’ disagiata’ tra le 4 aree dell’Asl2 Savonese. Al momento ogni distretto dispone di un’automedica".

"E’ stato quindi deciso di far partire nel nostro entroterra il servizio del secondo mezzo ‘India’ che andrà a integrare quello di ‘Sierra’ già operativo e che potrà essere attivato esclusivamente dal 118 per interventi di urgenza in codice giallo (respiratorio, cardiologico, traumatico, in particolare quando si ha notizia di più persone coinvolte, e neurologico) e interventi in codice rosso quando l’automedica di competenza territoriale sia già impegnata in altro intervento e fino all’arrivo dell’automedica più vicina; per interventi per eventi traumatici maggiori con più pazienti coinvolti contemporaneamente; per l’assistenza dei pazienti durante i trasferimenti secondari urgenti inter-ospedalieri dell’Asl2; per interventi infermieristici improcrastinabili a supporto del medico di continuità assistenziale intervenuto" continua l'esponente di maggioranza.

"India, dunque, non è un’alternativa, ma una valida implementazione a Sierra. All’infermiere non verrà chiesto di somministrare farmaci o effettuare determinate manovre che sono peculiari della professione medica. Tuttavia, potrà realizzare tutta una serie di altre attività che sono tipiche della professionalità infermieristica e che sono altrettanto importanti in fase di emergenza-urgenza" spiega ancora Brunetto.

"Con questo nuovo servizio abbiamo quindi a disposizione sul territorio un doppio livello di assistenza: il primo livello di tipo infermieristico e il secondo livello, di tipo medico. Sarà la centrale operativa che deciderà, sulla base delle informazioni raccolte in fase di richiesta di soccorso, se inviare India o direttamente Sierra. Anche se il primo mezzo ad arrivare sul posto sarà India, l’assistenza non resterà unicamente di tipo infermieristico. Infatti, se l’equipaggio noterà un’evoluzione del quadro in negativo, allora chiederà l’intervento di Sierra" ha concluso il consigliere della Lega.

Redazione

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