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Economia | 21 dicembre 2022, 09:00

ASSO: una missione per incrementare la raccolta del sangue in Ucraina

Il presidente Pizzicaroli: a sostegno dell'emergenza sanitaria nata dalla guerra. All'inizio del nuovo anno si partirà per Kiev. Conferenza Stampa con il Vicepresidente della Camera, Giorgio Mulé

ASSO: una missione per incrementare la raccolta del sangue in Ucraina

Il sangue è l’essenza della vita. Un elemento importantissimo di sopravvivenza. In Ucraina, ciò è vero alla massima potenza. E’ per questo che ASSO (Associazionismo Sindacale Solidale Organizzato), Confederazione presieduta da Diego Pizzicaroli in cui convergono aziende, liberi professionisti e cittadini, ha elaborato, insieme con la sua aderente Adspem, la maggiore associazione romana con un bacino di 85mila donatori iscritti, un’iniziativa solidale per implementare la raccolta del sangue in Ucraina, a Kyiv e non solo.

Il Progetto è stato presentato stamattina presso la sala delle conferenze stampa della Camera dei Deputati, con l’egida e la partecipazione del vicepresidente della Camera, Giorgio Mulé, la relazione di Diego Pizzicaroli, l’intervento del presidente Adspem, Ermanno Serrecchia, moderati dal giornalista del TG2 Piergiorgio Giacovazzo, già inviato in Ucraina. Era presente anche il direttore generale di ASSO, Luca Pasquero.

A fronte di una carenza di strutture in grado di soddisfare la domanda esponenziale di sangue, l’iniziativa promossa da ASSO prevede l’invio di una carovana di autoemoteche e veicoli di supporto, debitamente attrezzati per le strade accidentate e devastate dai bombardamenti, che partiranno nelle prossime settimane da Roma, con destinazione Kyiv e altre località del territorio ucraino indicate dalle autorità governative sanitarie nazionali e locali. Una missione ad alto rischio, che vedrà impegnate una ventina di volontari, coordinati, quale team leader, da Diego Pizzicaroli, che, a proprio rischio e pericolo, provvederanno a raccogliere, nel pieno rispetto delle severe normative europee, presso donatori in loco, sacche di sangue destinate ad ampliare le scorte rivolte a pazienti civili e militari.

Il vicepresidente Mulé ha espresso il suo pieno appoggio al Progetto, ascoltando con interesse i risultati della pre-missione in Ucraina del presidente Pizzicaroli, svoltasi fra il 3 e l’8 dicembre scorsi, illustrati non solo in viva voce da lui, ma anche grazie a supporti visivi prodotti con l’assenso delle Autorità incontrate.

Tre gli incontri con i leader della sanità a Kyiv e nazionali che, nel suo viaggio esplorativo, Pizzicaroli ha avuto e la cui testimonianza è stata proiettata in sala: con i responsabili della sanità del Comune di Kyiv, quali la dottoressa Valentina Ginzburg, direttrice del Dipartimento Salute della Capitale, la dottoressa Oleksandra Lobotenko, del Dipartimento Cooperazione internazionale e il dottor Vitalii Demskyi, direttore del Centro comunale del sangue: tutti e tre hanno espresso entusiasmo, gratitudine e adesione nei confronti di un’iniziativa che va incontro a un’esigenza reale del Paese; il secondo incontro del presidente dell’ASSO, in una Kyiv che non era priva di pericoli, in quanto sotto scacco dei bombardamenti, è stato con il viceministro alla Salute, Ihor Kuzin, capomedico dello Stato dell’Ucraina: durante il faccia a faccia, sono state individuati i responsabili in seno al dicastero che avranno il ruolo d’interfaccia per la realizzazione della missione di sostegno alla campagna di raccolta del sangue. Un altro interlocutore privilegiato per il presidente Pizzicaroli è stato nel terzo incontro il direttore dell’importante Istituto di Neurochirurgia Romodonov, di grande rinomanza anche oltre i confini nazionali, ossia il professor Yevhen Pedachenko, un luminare conosciuto in tutto il mondo. Dopo la visita ad alcuni reparti dell’Istituto, un’eccellenza sanitaria in Ucraina, il professor Pedachenko ha dimostrato una completa adesione alla missione, a cui collaborerà, forte della sua leadership in campo nazionale e internazionale.

Abilissimo a tessere le fila dell’incontro, Piergiorgio Giacovazzo ha offerto una visione pragmatica della situazione che conosce in prima persona, sottolineandone la pericolosità e il grande coraggio. Il generoso afflato di solidarietà e la volontà di dare sostegno concreto al popolo ucraino saranno il motore della missione, che prenderà il via entro fine gennaio e si protrarrà almeno per tre settimane.

cs

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