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Attualità | 21 dicembre 2022, 16:45

Pedonalizzazioni a Savona, esposti i flussi del traffico. Meles (M5S): "Tratto di Corso Italia arteria fondamentale per la città"

Dubbi sul recupero dei parcheggi nel park di Piazza del Popolo e sulla pedonalizzazione di via Manzoni. Asssessore Becco: "Abbiamo immaginato un primo step ma l'obiettivo è più ambizioso ed è necessario uno sguardo largo"

Pedonalizzazioni a Savona, esposti i flussi del traffico. Meles (M5S): "Tratto di Corso Italia arteria fondamentale per la città"

Sono ancora in corso le analisi del traffico ma tramite il rilevamento dei dati su flussi estrapolati dalle centraline presenti sul territorio sarebbe emerso che alcune criticità potrebbero riscontrarsi soprattutto in corso Italia all'incrocio con via dei Vegerio.

La seconda commissione consiliare di Savona si è concentrata questo pomeriggio sulle future pedonalizzazioni e come l'amministrazione è arrivata a prendere la decisione di chiudere al traffico, probabilmente da lunedì 9 gennaio, Corso Italia – dall'intersezione con Via Dei Vegerio all'intersezione con Via Pertinace e dall'intersezione con Via Battisti sino all'intersezione con Via Paleocapa; Via Mistrangelo da Piazza Diaz all'intersezione con la Salita Schiena Coste; Via Rossello da Via Mistrangelo sino al civico 19 rosso; Via Manzoni da Via Paleocapa all'intersezione con Via Santa Maria Maggiore; Via Ratti da Piazza Mameli a Corso Italia. Già chiuse al transito pre feste natalizie via Untoria e via Caboto che sono già aree Ztl.

I traffici sono stati rilevati in corso Mazzini, all'altezza del ponte sul Torrente Letimbro, su entrambe le direzioni e nei pressi della rotonda adiacente il Priamar; Corso Colombo all'incirca all'altezza del ponte sul Torrente Letimbro su entrambe le direzioni; Via Paleocapa, in corrispondenza della Torretta di Savona in una sola direzione; Via San Lorenzo all'inizio di Piazza Saffi; Via Piave prima dell'imbocco su Piazza Saffi.

Successivamente l'Università di Genova aveva potuto inserire i dati nel proprio programma di simulazione verificando gli effetti che si potevano creare chiudendo parzialmente alcune strade.

L'università aveva però richiesto ulteriori dati integrativi di rilevazione del traffico su Via Famagosta (dal teatro Chiabrera) su entrambe le direzioni; Corso Italia tratto da Via Dei Vegerio a Via Pertinace - unidirezionale; Via Nizza/Corso Vittorio Veneto a levante di Via Cilea su entrambe le direzioni; Via Pietro Giuria, unidirezionale; Via Genova, su ambo le direzioni; Via Lungomare Matteotti, su ambo le direzioni.

Sulla pedonalizzazione del tratto di Corso Italia l'auspicio sarebbe che via Boselli, via Battisti e Piazza Mameli possano assorbire il traffico.

"Abbiamo fatto una scelta che va in una direzione di una città più pedonale, con l'obiettivo di ridurre l'utilizzo del mezzo privato e favorire una mobilità sostenibile - ha detto l'assessore Ilaria Becco - è necessario approfondire il tema e fare tutte le valutazioni che consentano di dar vita a questo percorso graduale. Abbiamo immaginato un primo step con alcune pedonalizzazioni ma l'obiettivo è più ambizioso ed è necessario uno sguardo largo. Il lavoro che dovremo fare per il Pums sarà quindi fondamentale".

"Via Manzoni è un problema, non capisco l'utilità di pedonalizzare quei trenta metri di via, andando a togliere una decina di parcheggi - puntualizza Meles - si crea una zona morta che forse come reale utilità ha ben poco. Se si sceglie la via della pedonalizzazione la lascerei come carico-scarico con flessibilità orario e con parcheggi per disabili".

"Non mi sembrano dati molto differenti da quelli che avevamo nel Pums nel 2014 e nel 2018. A livello progettuale una volta che sono arrivati questi ulteriori elementi come sono stati utilizzati per arrivare alle soluzioni che sono state proposte o a quelle che verranno proposte nel corso del tempo? - ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia Massimo Arecco - Quando si fa una rivoluzione di questo tipo, che condivido, prima si reperiscono i dati e si fa il progetto e poi questo si applica, da quello che ho visto è che in fretta e furia si è trasferito il mercato e poi oggi abbiamo iniziato a discutere dei flussi. Si punta sul parcheggio di Piazza del Popolo ma mi chiedo nel momento in cui la stessa verrà trasformata nel futuro in chiave urbanistica, è stata fatta una previsione?".

"Non concordo sulla tranquillità che i flussi di Corso Italia tutto sommato non vadano ad aggravare soluzioni già esistenti. Non mi è chiaro se su via Boselli e Piazza Mameli sono state fatte delle rilevazioni - ha spiegato Manuel Meles, capogruppo del M5S concentrandosi su Corso Italia all'incrocio con via dei Vegerio che viene percorsa ogni giorno da 6.576 veicoli per un totale di 46.035 a settimana - la soluzione di spostare il traffico non mi trova d'accordo perché prima si riduce e favoriamo il mezzo pubblico e poi ragioniamo di spostare la rimanenza di traffico. Quel tratto lì è un'arteria fondamentale per la città".

"Via Montenotte è completamente bloccata in questi ultimi lunedì ed è importante in un'ipotetica pedonalizzazione di Corso Italia - ha specificato la consigliere di Toti per Savona Ileana Romagnoli - sul parcheggio di Piazza del Popolo chiedo di avere lumi sul contenzioso presente, se continuiamo a buttare nuovi spostamenti di auto lì vuol dire che sarà nostra per molti anni, siamo al 100% proprietari".

Per quanto riguarda i parcheggi nelle aree interessate dalle pedonalizzazioni saranno 87 gli stalli che verranno eliminati, dei quali 22 per residenti, 15 a pagamento e 50 bianchi, la maggior parte di Corso Italia per residenti e disco orario 60 minuti per i non residenti. In via Manzoni i parcheggi per i residenti verranno recuperati nel primo tratto della via non pedonalizzata, trasformando gli stalli a pagamento in quelli per residenti e per Corso Italia saranno recuperati in Piazza Diaz. Sia per via Manzoni e Piazza Diaz i parcheggi a pagamento persi verranno assorbiti da piazza del Popolo.

Luciano Parodi

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