Sarà una corsa a due per la poltrona di presidente della Provincia di Savona.
Il numero uno uscente Pierangelo Olivieri e il sindaco di Borghetto Santo Spirito Giancarlo Canepa si sfideranno uno contro l'altro alle elezioni del prossimo 9 gennaio.
Una vera e propria sfida all'interno del centrodestra che risulta così essere spaccato con una quadra con nomi alternativi (si vociferava i sindaci di Loano, Varazze e Stella Lettieri, Pierfederici e Castellini) che alla fine non è stata trovata con colpi di scena che non sono emersi alla scadenza della presentazione delle candidature a mezzogiorno. Da una parte il sindaco di Calizzano vicino al partito del presidente della Regione Giovanni Toti, dall'altra il primo cittadino esponente della Lega espressione anche di Fratelli d'Italia e Forza Italia.
Il primo dalla sua avrebbe una trentina di consensi espressi da diversi amministratori locali (votano infatti i sindaci, assessori e i consiglieri comunali dei 69 comuni del savonese), il secondo non è da meno, con già molteplici sottoscrizioni per la sua candidatura. Una delle quali, ed è già un segnale del malumore interno tra i totiani, del consigliere di Toti per Savona Fabio Orsi.
In una provincia di Savona nella quale la maggior parte delle amministrazioni sono guidate da esponenti di centrodestra o civici vicini a quell'area, il centrosinistra dopo la rinuncia alla candidatura del sindaco del comune capoluogo Marco Russo (leggi), pareva essere vicino a sostenere Olivieri (per ricevere poi magari in cambio un ruolo in Tpl o la vicepresidenza provinciale), ma nelle ultime ore qualcosa sembra cambiato.
Infatti pare che siano in corso (e lo saranno anche nelle prossime settimane) interlocuzioni con i vertici provinciali del Partito Democratico per capire in che direzione andare al voto di inizio gennaio.
Savona ha comunque un peso significativo, a parte i voti dei consiglieri di minoranza (che potrebbero andare a Canepa a parte quello di Pietro Santi e Ileana Romagnoli, in dubbio Angelo Schirru e il M5S), la maggioranza (Pd, Patto per Savona, Sinistra per Savona, RiformiAmo Savona) dovrà decidere su quale candidato puntare.