In consiglio regionale oggi e domani si discute per l’approvazione della manovra di bilancio.
È previsto lo stanziamento di 4 miliardi di euro a cui si aggiungono i fondi del Piano nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR). Tra le voci più importanti c’è quella che riguarda la sanità. Critiche dall’opposizione:
“Di fronte alle tre crisi che stanno colpendo il Paese, quella energetica, quella inflazionistica e quella del materie prime, la Liguria si muove sempre un passo indietro rispetto al resto d’Italia e soprattutto non attua misure in grado di invertire la rotta e rilanciare il territorio. Dalla Sanità ai giovani al lavoro, si replicano schemi già visti. Abbiamo presentato una contromanovra di 19 milioni di euro per dire che è possibile intervenire sui capitoli più urgenti investendo fondi ulteriori per far ripartire la sanità, offrire ai giovani una prospettiva lavorativa e di studio, per poter scegliere il loro futuro, garantire la sicurezza sul lavoro e difendere un territorio fragile come quello ligure a partire dalla cure dei versanti”, dichiarano i consiglieri del Gruppo PD in Regione Liguria.
“Tornando alla sessione di bilancio, visto che il centrodestra si è dimenticato delle esigenze della cittadinanza - commenta il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi -, ci abbiamo pensato noi con due bonus, un’esenzione e una scontistica. Un bonus utenze (luce e gas) per le famiglie residenti in Liguria con un Isee fino a 20.000 euro al fine di aiutare chi è più in difficoltà a causa dell’aumento dei costi energetici e la sua ricaduta su tutti i beni di prima necessità. Un bonus natalità, visto il perdurare del calo delle nascite in Liguria per le famiglie con Isee non superiore ai 40.000 euro. Vorremmo poi che tutti i pazienti sottoposti a dialisi, chemioterapia e radioterapia vengano esentati dal pagamento del bollo auto per l’anno a venire in quello che vuole essere un segnale di vicinanza oltre che di civiltà verso chi soffre. Inoltre, visto che si parla di una Regione che a quanto pare andrà incontro a importanti interventi sul fronte della digitalizzazione, chiediamo, come avviene già in altre Regioni, che sia riconosciuta una riduzione della tassa automobilistica pari al 10% per i pagamenti effettuati dai contribuenti liguri mediante domiciliazione bancaria”.
Infine, Tosi replica alle critiche del presidente della Regione.
“Comprensibile che non abbia gradito le nostre osservazioni, ma se ne faccia una ragione: sono 7 anni che governa la Liguria e i problemi non li ha minimamente risolti. La sanità, che assorbe l’80% delle risorse regionali, è ancora allo sbando e no... le nostre non sono critiche pretestuose. Provi il presidente che cosa significa recarsi in un Pronto soccorso e restare parcheggiati su una barella per 2-3 giorni”.
“Le politiche di mancate assunzioni, di attenzione nei confronti dei gruppi sanitari privati, di continue politiche di soppressione del servizio pubblico, di servizi chiusi e mai riaperti, di soppressione di strutture territoriali corrispondono alle politiche portate avanti dalla Giunta Toti: spostare l’asse dal sistema pubblico a quello privato - aggiunge Gianni Pastorino Capogruppo di Linea Condivisa - Anche se tardiva, la ricognizione per nuove assunzioni di oss e infermieri è più che mai necessaria ed è importante procedere su questa strada.
Abbiamo poi messo in evidenza come servano maggiori investimenti sul lavoro, un lavoro sicuro di qualità con un’attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro. È evidente la necessità di implementare il personale ispettivo.
Il bilancio che si discute in aula prevede poi riduzioni fiscali troppo basse. Come se questa manovra fosse ingessata e non fotografasse la realtà di chi vive in questa regione dove c’è sempre un numero crescente di povertà e disoccupazione”
Il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti definisce le istanza delle opposizioni critiche di maniera:
“Quelle dell’opposizione sono critiche di maniera, destituite dal senso della realtà - dice il presidente Toti - Regione Liguria economicamente cresce più del Paese. Abbiamo un’occupazione che cresce più del Paese. È una regione che ha un suo modello di sviluppo che ha dato straordinari risultati e oggi portiamo in aula una manovra che aiuta le fasce più deboli con riduzione fiscale, semplifica la vita alle imprese con riduzione d’imposta e semplificazioni di tipo burocratico, aiuta l’ambiente con investimenti importanti sul ciclo dei rifiuti, sulla difesa del suolo ma anche sui veicoli inquinanti e la qualità dell’aria.
Quella delle opposizioni è una visione strumentale.
Sulla sanità siamo alla vigilia del più grande piano di investimenti mai previsto in questa regione negli ultimi trent’anni. I problemi certamente esistono, sono problemi nazionali. Se esiste un problema di personale sanitario è certamente nazionale e non ligure, basti guardare le borse di studio deserte pubblicate oggi”.
Sulla riduzione Irpef:
“Un segnale importante che diamo alle fasce più deboli sapendo che l’inflazione picchia di più sulle persone e sul loro potere di acquisto. Confermiamo le detrazioni sui figli a carico a cui si aggiunge l’assegno unico familiare del Governo: circa 3 milioni e 700 mila euro andranno in questo”.