Attualità - 20 dicembre 2022, 10:11

Aule fredde negli istituti savonesi. Molinaro (Provincia): "Risolti i problemi legati ai riscaldamenti"

Nei giorni scorsi si erano verificate delle criticità al Patetta di Cairo, al Calasanzio di Carcare e al Grassi, al Ferraris Pancaldo e al Boselli di Savona

"Sono stati risolti i problemi legati ai riscaldamenti". Queste le parole del vicepresidente della Provincia Roberto Molinaro dopo che nei giorni scorsi si erano verificate delle criticità legate ai guasti degli impianti di riscaldamenti negli istituti scolastici superiori savonesi Patetta di Cairo, Calasanzio di Carcare, Grassi, Ferraris Pancaldo e Boselli di Savona.

Aule fredde a causa dei termosifoni spenti che hanno portato alcuni studenti a non entrare in classe per protesta dopo che per qualche settimana hanno dovuto ricorrere ai ripari coprendosi con giacche e sciarpe.

Negli edifici scolastici, come previsto dal Decreto Legislativo 81/08, la temperatura non deve scendere sotto i 17 gradi ma in alcune scuole nelle classi si è arrivati a 15, con gradi nettamente inferiori nei corridoi.

A Sestri Ponente lo scorso fine novembre era scattata una protesta nella scuola elementare ‘Renzo Pezzani’ di via Sant’Alberto per via del freddo nelle aule.

In quell'occasione otto bambini su ottanta che erano entrati a scuola, mentre tutti gli altri erano stati riportati a casa dalle famiglie.

I tecnici del Comune di Genova (gli istituti comprensivi dipendono a livello di manutenzioni dall’amministrazione comunale, mentre gli istituti superiori dipendono dalla Città Metropolitana) erano intervenuti anche di recente: con il risultato che i termosifoni si erano scaldati per un po’, ma poi si sono raffreddati e il freddo era tornato.

In quella mattinata bambine e bambini con le rispettive insegnanti avevano trovato le aule calde, tra i 18 e i 19 gradi, come prevede l’attuale normativa anche per contenere il caro bollette. Poi, già verso mezzogiorno, la temperatura interna era scesa e dopo le 14 alcuni genitori erano andati a prendere i loro figli, che erano usciti in anticipo perché la situazione era diventata insopportabile.

Poi la decisione di scegliere la strada della protesta plateale: bambini fuori da scuola, salvo pochissimi casi. E a tutto questo era seguita una durissima lettera alla civica amministrazione da parte del Comitato Genitori dell’IC Sestri, di cui è presidente Elio Stanchi. Nel mirino, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi, e il suo collega con la delega alle Manutenzioni, Mauro Avvenente, così come i rispettivi uffici e i tecnici, a cominciare dall’Ufficio Calore.