Attualità - 16 dicembre 2022, 14:47

Albenga, un pezzo dell’ex ospedale torna a “vivere”: Casa Cichero sarà un Polo sociale

Il progetto è realizzabile grazie ai fondi del Pnrr e riguarda anche il recupero della Casa dei Marescialli nella frazione di Campochiesa

Diventerà un “Polo Sociale” Casa Cichero, che grazie ai 4 milioni di euro del Pnrr  ottenuti per il “Superamento degli insediamenti abusivi in agricoltura”, vedrà “rivivere” un pezzo dell’ex ospedale di Albenga. Questa una delle misure del progetto che sarà presentato dall’Amministrazione comunale di Albenga entro il prossimo 10 gennaio al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Per la nostra Amministrazione poter recuperare quest’immobile che rappresenta, ormai da anni, una ferita aperta nel cuore della città rappresenta un importante obiettivo – afferma l’assessore alle politiche sociale Marta Gaia -. Casa Cichero è una palazzina di 4 piani situata nel Centro Storico, adiacente all’ex Ospedale e, purtroppo, da anni versa in stato di abbandono ed è diventata oggetto di occupazioni abusive. Abbiamo già avuto contatti con la curatela fallimentare per valutare la possibilità di acquisto di tale immobile che diventerà vero e proprio Polo Sociale.

Al suo interno saranno realizzati:

Uno sportello polifunzionale con servizi di orientamento nelle pratiche burocratiche, assistenza giuridica e assistenza sanitaria.

La “Bottega De.Co” con laboratori di trasformazione e area cucina dove coniugare i prodotti tipici ed anche la cucina di altri paesi, area vendita dei prodotti del territorio

Aule per corsi di italiano, formazione professionalizzante; corsi formativi sulle coltivazioni e le tecniche agronomiche

Una sala polifunzionale per conferenze dedicate ai prodotti del territorio, per incontri, condivisione e dibattiti”.

“Non solo, perché tale misura ci permetterà di recuperare anche la Casa dei Marescialli a Campochiesa, che è già di proprietà del Comune – prosegue Gaia -. La nostra intenzione è di destinare tale immobile alla realizzazione di 15 bilocali con 3 posti letto ciascuno in social housing e un orto sociale per i braccianti agricoli nel terreno che lo circonda”.

“La misura per la quale abbiamo ottenuto questo finanziamento prevede, oltre agli interventi strutturali che proporremo, anche l’assunzione di personale a supporto del Progetto.

In particolare di un assistente sociale, un mediatore culturale, personale per il supporto amministrativo/legale e il personale per la Bottega De.Co”, conclude l’assessore Gaia.

Attraverso questo finanziamento andremo a intervenire su Casa Cichero  ponendo rimedio a una situazione di abbandono e degrado che rappresenta una ferita che fa ancora più male - spiega il sindaco Riccardo Tomatis -. Interverremo sulla casa dei Marescialli e riusciremo a dare risposte concrete alle esigenze di molte persone promuovendo l’inclusione socioeconomica anche attraverso progetti pilota di agricoltura sociale e di auto imprenditorialità favorendo, di conseguenza, il superamento delle condizioni di disagio abitativo e promuovendo l’autonomia e consapevolezza dei beneficiari”.

Redazione