Attualità - 16 dicembre 2022, 16:14

Albenga sostiene i nidi d’infanzia: 30mila euro per ampliare i servizi educativi

C’è tempo fino al prossimo 28 dicembre per presentare domanda e avviare la collaborazione con il Comune

Siamo tra i pochi comuni che hanno un nido d’infanzia di proprietà comunale sul quale, tra l’altro, abbiamo deciso di investire. Tuttavia, gli spazi non garantiscono di poter accogliere tutti coloro che ne fanno richiesta. Per questo abbiamo deciso di stanziare la somma di 30 mila euro a contributo delle strutture private (che, tra le altre cose, a causa del caro bollette stanno vivendo un periodo di difficoltà) che, di contro potranno continuare e sviluppare la loro attività ed accogliere, in regime di convenzione con il Comune, più bambini”. Così l’assessore Marta Gaia del Comune di Albenga nell’annunciare il sostegno ai nidi d’infanzia del territorio in questo momento segnato dalle difficoltà legate all’aumento dei costi dell’energia.

Il contributo stanziato ammonta a 30 mila euro e servirà ad ampliare i servizi educativi per la prima infanzia, ad attivare una rete di relazioni tra Comune e i nidi accreditati.

Tra i nostri obiettivi  - prosegue Gaia -, anche quelli di fornire servizi di qualità omogenea, di consolidare la rete di servizi educativi, ridurre la soglia massima di partecipazione economica delle famiglie alle spese di funzionamento dei servizi, garantire il funzionamento integrato di servizi educativi pubblici e privati e favorire l’accesso dei cittadini ai servizi educativi”.

“Voglio ringraziare in particolare gli uffici, ed in particolare il dirigente e il funzionario per la stesura di questo bando”, conclude Gaia.

A tal proposito è stato pubblicato sul sito del Comune QUI l’“Avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse di nidi per l’infanzia privati accreditati finalizzate alla stipula di convenzioni volte all’integrazione e all’ampliamento dell’offerta educativa sul territorio”.

I nidi d’infanzia hanno tempo fino al prossimo 28 dicembre per presentare domanda e avviare questa collaborazione con il Comune.

Redazione