Il deputato Pd ed ex ministro del Lavoro Andrea Orlando ha presentato ieri alla Camera dei Deputati una interrogazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla vicenda relativa all'azienda Sanac, che ha 380 lavoratori circa di cui 80, senza considerare l'indotto, nel sito di Vado Ligure in provincia di Savona. La Sanac Spa è un'azienda che dal 2015 è in amministrazione straordinaria e che è impegnata dal 1939 nella lavorazione di materiali refrattari destinati al settore siderurgico, controllata da sempre dall’ex- ILVA a livello produttivo e gestionale: il 70% del prodotto è infatti destinato a Taranto mentre il restante 30% al mercato terziario. Per tale motivo il futuro dell’azienda è fortemente legato alla vertenza Arcelor Mittal ed alle scelte del Governo nell’ambito del settore siderurgico in Italia.
Acciaierie d'Italia (attuale gestore degli impianti ex-Ilva), azienda partecipata dallo Stato con il 38% del capitale attraverso Invitalia, ha deciso, unilateralmente, di non rifornirsi di materiale refrattario dalla Sanac, approvvigionandosi all’estero, sospendendo anche il pagamento delle precedenti forniture, compromettendo così in maniera significativa la tenuta economica del gruppo che vanta un credito con Acciaierie d'Italia di circa 23 milioni di euro, credito che seppur sollecitato da mesi, adesso si somma, purtroppo, e nonostante le ingiunzioni dei Commissari, ai crediti interessati dalla recente sospensione da parte di Acciaierie d'Italia degli ordinativi e dei pagamenti nei confronti anche di 145 imprese dell'indotto dell'ex Ilva di Taranto.
Il 6 dicembre si è tenuto un tavolo di confronto con le parti sociali sulla crisi della Sanac senza che vi fosse la presenza di alcun rappresentante politico del governo che potesse spiegare quale sarà l’indirizzo politico per risolvere la crisi. Nell'interrogazione di Orlando al Governo, il deputato ha chiesto "se e quali iniziative si intende intraprendere per risolvere positivamente la situazione debitoria di Acciaierie d'Italia nei confronti di Sanac, e avviare la piena decarbonizzazione degli impianti della filiera siderurgica sul territorio nazionale, anche al fine di sostenere la produzione degli stabilimenti di cui in premessa". Nel corso della discussione in commissione Orlando ha invitato nuovamente "a sciogliere il nodo su come il Governo intende utilizzare l'aumento di capitale previsto per l'ex-Ilva al fine di orientare le scelte di Acciaierie d'Italia nella direzione di una ricomposizione dei rapporti con Sanac".