Politica - 15 dicembre 2022, 18:35

Pietra, il consigliere Carrara: "Ampliare la zona di rispetto cimiteriale dall'attuale limite minimo di 50 metri ad una 'forbice' compresa tra i 100 e gli 80"

Mozione dell'esponente di minoranza inerente il cimitero situato in via Francesco Crispi

"Vista l'eccessiva riduzione della zona di rispetto delle distanze dal cimitero, ridotta al minimo di legge consentito di 50 metri dal camposanto, che non ha considerato la diretta conseguenza di consentire la richiesta di approvazione di progetti preordinati ad una nuova massiccia edificazione in piena zona carsica, chiediamo la modifica della detta zona di rispetto cimiteriale nei confronti del cimitero del capoluogo". Lo afferma Mario Carrara, consigliere di minoranza a Pietra Ligure.

"Il Consiglio comunale del 18 ottobre ha deliberato, a maggioranza, la riduzione drastica della zona di 'rispetto cimiteriale' facendola passare da 200 metri al minimo possibile consentito di soli 50 metri di distanza dal camposanto - spiega l'esponente di opposizione - Se non fosse esistita una legge che stabilisce una distanza minima di distanza dai cimiteri, che è appunto di 50 metri, si ha ragione di pensare che, vista la 'smania' riduttiva manifestata con questo provvedimento, si sarebbe potuto lasciar costruire case anche tra le tombe. E, com’era da aspettarsi, questa inopinata eccessiva "riduzione" al minimo possibile, ha subito provocato la certamente 'inaspettata' ed improvvisa richiesta di costruire sul margine immediatamente esterno del nuovo confine della zona di rispetto".

"Ma, forse, 'inaspettata' neanche troppo, visto che la richiesta di costruire è stata presentata ben 'prima' della riduzione del limite del rispetto cimiteriale (cosa che, sussistendo il limite a 200 metri, non avrebbe consentito nessuna edificazione nessuna deroga e, quindi, nessuna richiesta); inoltre, la commissione edilizia, il 16 settembre 2022, ha esaminato, approvando senza nessun rilievo, un progetto di consistente edificazione ricadente in piena zona di rispetto dal cimitero, considerando che, sussistendo in quel momento il limite di rispetto a 200 metri non avrebbe potuto non solo non approvarlo, ma nemmeno esaminarlo. Infatti, la riduzione della zona di rispetto cimiteriale da 200 metri ai soli 50 metri del minimo di legge è avvenuta solo oltre un mese dopo: il 18 ottobre. Infatti, si è visto che, se il limite è posto a  50 metri di distanza dal camposanto, si vuole costruire, semplificando paradossalmente, a 51".

"Tuttavia, la maggioranza del Consiglio comunale di Pietra Ligure, che ha deciso di adottare questo provvedimento non ha tenuto conto di un concomitante fatto che, invece, andava 'a rafforzare' la necessità di mantenere un limite più 'distanziato' rispetto a quello che è stato adottato nei confronti del cimitero - puntualizza ancora Carrara - Infatti, dalla carta relativa all'individuazione delle zone carsiche della Liguria, ex Legge Regione Liguria n.39 del 6 ottobre 2009, si vede chiaramente che i terreni  confinanti e superiori al cimitero e, addirittura,  parte dello stesso  camposanto, ricadono pienamente in zona carsica, fatta di grotte, caverne, e corsi di acque sotterranee. Fatto quest'ultimo dimostrato dall'acqua ininterrotta che proviene dalla zona sovrastante il cimitero e che si scarica, con maggiore o minore intensità, proprio nel sottostante cimitero, 'sgorgando' dalla parete di contenimento del terreno superiore nell'intercapedine della parte 'nuova' a nord del camposanto. Acqua che, pur essendo incanalata per scaricarsi nel fiume, ha pure invaso il sottosuolo dei campi di sepoltura rendendo impossibili, nel campo n.12, le operazioni di seppellimento perché le salme giacevano nell'acqua e si 'gelatinizzavano' non decomponendosi più. Fenomeno quello dell’intrusione dell'acqua dalla parte della collina superiore al cimitero, che non si era mai verificato in passato, fino alle nuove,  consistenti  edificazioni dei fabbricati di edilizia convenzionata, posti proprio nella collina sovrastante".

"Poiché, quindi, tutta la parte superiore del cimitero è compresa nella zona carsica, così come l'ha individuata la Regione Liguria con la legge regionale n.39 del 6 ottobre 2009 prefata, e considerando il fatto che ancor prima che fosse ridotto il limite di distanza cimiteriale del 18 ottobre, surrichiamato  c’è stato chi ha già presentato progetti di nuovi consistenti e rilevanti interventi edificatori proprio in adiacenza col nuovo limite minimo dei 50 metri di distanza dal cimitero,  pare più che opportuno se non indispensabile, proporre un ripensamento ed una riconsiderazione della revisione del detto limite di distanza cimiteriale, riportandolo a dimensioni accettabili, ben al di sopra del limite minimo dei 50 metri adottati, tale da comprendere la zona carsica confinante interessata. Con ciò si eviterebbero progettazioni di interventi edilizia che, alla luce delle 'insorgenze' rilevate, appaiono essere quanto meno 'sconsiderati' tenuto conto che si vorrebbero costruire proprio al margine estremo del nuovo limite minimo dei 50 metri dal cimitero e, quindi, proprio 'aggettanti' sul camposanto. Si eviterebbero e si scongiurerebbero pesanti probabili conseguenze di natura imprevedibile, visto il pesante e massiccio aggravamento di carico costituito dalle nuove costruzioni su un terreno individuato dalla Regione Liguria come 'carsico', sull'immediatamente sottostante camposanto di Pietra Ligure".

"La prudenza, visti i tanti casi in Italia, e l'ultima 'catastrofe rovinosa', in ordine di tempo, dell'isola d'Ischia, consiglia, proprio in casi come questo, la massima cautela e circospezione. Una modifica in 'ampliamento' della zona di rispetto cimiteriale che comprendesse la maggior parte dei terreni ancora liberi ricadenti in zona carsica, oltre a mettere in definitiva 'sicurezza' il sottostante camposanto dall'edificazione di carichi di peso di nuovi edifici che lo sovrastassero, metterebbe fine alle sempre più diffuse dicerie, mormorii, dubbi e sospetti circolanti a Pietra Ligure per cui sembrerebbe che la citata riduzione al minimo possibile della zona di rispetto cimiteriale, deliberata dal Consiglio comunale il 18 0ttobre 2022, più che soddisfare esigenze di pubblico generale interesse, parrebbe, invece, preordinata solo a soddisfare esigenze e mire immobiliari di carattere privato" conclude infine il consigliere di minoranza.

Carrara presenterà dunque al Consiglio comunale una mozione finalizzata ad "una nuova proposta di approvazione di ulteriore modifica del limite della stessa zona di rispetto cimiteriale nei confronti del cimitero del capoluogo sito in via Francesco Crispi, ampliando la stessa zona di rispetto cimiteriale dall'attuale limite minimo di 50 metri ad una 'forbice' compresa tra i 100 e gli 80 metri di distanza. Ciò, in modo da ricomprendere nella zona di rispetto medesima la maggior parte di territorio ricadente in zona 'carsica', così come essa è stata individuata e perimetrata dalla L.R. n⁰39 del 6 ottobre 2009, in modo da scongiurare interventi di edificazione, improvvidi per la loro collocazione nella detta zona carsica ed immediatamente sovrastanti il cimitero del capoluogo medesimo".

 

*In allegato tre fotografie di immissioni di acque provenienti dai terreni superiori della zona carsica, nel cimitero

Redazione