"Siamo sempre più preoccupati". Questo il pensiero del gruppo di opposizione Cairo in Comune dopo l'audizione in Consiglio comunale del nuovo direttore del distretto sanitario delle Bormide, il dottor Luca Corti.
"I nostri timori e le nostre perplessità sul futuro della sanità in Val Bormida sono aumentati. La carenza di personale, non solo medico ma anche infermieristico, rischia di ridurre ulteriormente i servizi ancora esistenti", aggiungono i consiglieri Giorgia Ferrari e Silvano Nervi.
"Non solo non verrà riaperto il punto di primo intervento per 24 ore, ma è molto probabile che venga trasformato e declassato in un semplice ambulatorio per i codici bianchi".
"Il progetto annunciato e decantato dalla Regione che secondo il presidente Toti dovrebbe soddisfare l'80% delle esigenze sanitarie di tutti noi, rischia di rimanere una scatola vuota o quasi", conclude il gruppo di opposizione Cairo in Comune.