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Attualità | 13 dicembre 2022, 15:54

Chiesa del Pero di Varazze, strada ancora chiusa. Il sindaco: "Obiettivo risolvere nel minor tempo possibile questa situazione di disagio" (FOTO)

La settimana scorsa il crollo di una porzione del tetto, la demolizione però non è ancora iniziata

Chiesa del Pero di Varazze, strada ancora chiusa. Il sindaco: "Obiettivo risolvere nel minor tempo possibile questa situazione di disagio" (FOTO)

Non sono ancora iniziati i lavori di demolizione della chiesa sconsacrata della Santissima Annunziata della frazione Pero a Varazze che nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 dicembre probabilmente a causa delle violenti piogge ha subito il crollo di una porzione del tetto. 

Da lì la decisione dei vigili del fuoco di transennare l'area e chiudere poi da parte della Provincia e della ditta incaricata nel tardo pomeriggio di lunedì la Sp542 nel tratto in direzione Stella San Martino. 

Tre le famiglie evacuate che abitano nelle case limitrofe, 7 le persone totali, per le quali il sindaco Luigi Pierfederici aveva firmato un'ordinanza oltre a quella legata alla messa in sicurezza urgente. 

La chiesa già da anni aveva subito dei cedimenti e un gruppo di residenti aveva lanciato una raccolta firme per evitare l'abbattimento di un luogo storico. Demolizione che però a questo punto non sarebbe più evitabile. 

"Questa mattina ho effettuato un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di messa in sicurezza della 'vecchia' Chiesa del Pero - ha detto il sindaco Luigi Pierfederici -  Dal 5 dicembre ad oggi siamo quotidianamente in contatto con gli uffici della Diocesi e con i tecnici incaricati al fine di risolvere nel più breve tempo possibile questa situazione. L'impresa sta procedendo con la preparazione dell'area cantiere dove sarà installato il macchinario necessario per le lavorazioni". 

"Come già detto, non trattandosi di una situazione di semplice gestione, soprattutto per la vicinanza alle case ed alla viabilità provinciale, la preparazione delle aree limitrofe al fabbricato necessarie per la realizzazione delle opere, necessita di attenta preparazione in attesa delle macchine operatrici - continua il primo cittadino varazzino -  Anche le utenze che interessavano indirettamente l'immobile sono state deviate così da non lasciare scoperta la zona. Da parte della Amministrazione e della Diocesi vi è la massima attenzione sulla vicenda, l'obbiettivo è ovviamente quello di risolvere nel minor tempo possibile questa situazione di disagio a cominciare dalla viabilità. Nelle prossime ore avremo aggiornamenti più precise sulle tempistiche necessarie". 

L'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Savona-Noli aveva specificato di aver avviato già da tempo l'iter per la demolizione dell'edificio religioso e aveva dichiarato che "il restauro non è un'ipotesi percorribile. La massa franosa non si può fermare e la chiesa è in stato pericolante su un terreno instabile. Anche a seguito di un confronto con i Vigili del Fuoco e i tecnici di Provincia e Regione si è stabilito che le condizioni non ne consentono più il mantenimento e l'unica soluzione è la demolizione". 

L'ufficio stesso aveva sottolineato che "l'intenzione di demolire è una necessità, non è colpa né nostra né della locale parrocchia, proprietaria della chiesa, che anzi risulta subire un danno dall'intera vicenda".

Luciano Parodi

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