Politica - 06 dicembre 2022, 15:25

Rimpasto di giunta, Varazze Domani: “La città è abbandonata a sé stessa”

La minoranza sulla decisione del sindaco di togliere le nomine all'ex assessore Callandrone e al consigliere De Felice: "A noi spetta il compito di rilevarlo e ai varazzini di prenderne coscienza”

"L'uscita dell'assessore Callandrone e del consigliere De Felice dalla maggioranza è stata un fulmine a ciel sereno. Mai c'erano state avvisaglie di diverse posizioni su temi importanti per la città, nessuna defezione né voto contrario lasciando noi e i cittadini stupiti. Dalle parole di Pierfederici abbiamo inteso che si è trattata di una sorta di epurazione perché i due non erano conformi a Essere Varazze". 

Ad affermarlo Ghigliazza, Busso, Fazio, Robello e Cerruti di Varazze Domani che aggiungono: "La scusa è stata quella che fossero troppo partitici (avendo fatto campagna elettorale per un partito che ha vinto le elezioni), quando lo stesso sindaco e molti esponenti della maggioranza hanno appoggiato Bozzano, anch'egli candidato in altro partito con scarsi risultati. Il governo della città è quindi al secondo posto,  prima viene Essere Varazze o meglio Essere Bozzano perché alla fine ciò che conta è la carriera personale del nostro "ex" primo cittadino”. 

Le molteplici necessità dei varazzini non contano e infatti la città, nonostante un racconto favolistico, è abbandonata a sé stessa e la progettualità è riservata ai soliti noti, seguendo la cultura del consenso fine a se stesso. A noi spetta il compito di rilevarlo e ai varazzini di prenderne coscienza" concludono da Varazze Domani.

Redazione