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Attualità | 05 dicembre 2022, 14:30

Scuola, si presenta la nuova dirigente provinciale Nadia Dalmasso: "Cerchiamo di fare rete su diverse tematiche. Gli accorpamenti? Scelte che un po' stridono" (VIDEO)

Attenzione anche alla carenza di spazi come per le mense dei Comprensivi III e IV di Savona. Spazio ad un progetto per valorizzare il dialetto

Scuola, si presenta la nuova dirigente provinciale Nadia Dalmasso: "Cerchiamo di fare rete su diverse tematiche. Gli accorpamenti? Scelte che un po' stridono" (VIDEO)

"Ho potuto vedere in diverse realtà che si vuol provare a ricominciare e ad essere presenti, è mancato il contatto e da ciò che scaturisce. L'online ha sbloccato certe resistenze ma vedersi di persona ha una certa importanza, c'è volontà di fare iniziative, di trovarsi, condividere".

La nuova dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale Nadia Dalmasso è intervenuta così in merito alla ripartenza della scuola dopo due anni di Covid che hanno costretto insegnanti e studenti alla didattica a distanza negando così il tanto agnognato ritorno alla presenza.

Dalmasso, 55 anni, cuneese, laureata in Economia e Commercio, si è insediata la scorso 20 ottobre dopo una carriera lavorativa che si è svolta principalmente nelle comunità montane. Dal 1995 ha lavorato nella Comunità Valli Gesso-Vermenagna- Pesio come ragioniere economo e successivamente come vicesegretaria e dopo un riordino con la divisione in due ambiti territoriali (ha guidato quella delle Valli Gesso e Vermenagna), nel 2010 le due comunità si sono fuse in Comunità Delle Alpi del Mare per poi essere soppressa definitivamente lasciando spazio alle Unioni Montani.

Ha partecipato poi ad un bando di mobilità nazionale del Ministero per 5 posti da dirigente nel settore della scuola e da lì è iniziato il suo percorso anche un po' casualmente.

"Il salto era grande perchè si parlava di un ambito e contesto territoriale diverso. L'ho vista come una sfida e mi sono messa in gioco - spiega Nadia Dalmasso - mi sono posta da subito all'ascolto del territorio e degli uffici e si tratta di un'organizzazione diversa, che è comunque stimolante e mi porta a capire il meccanismo".

Non mancano le problematiche a partire sia dalla carenza negli organici che dal punto di vista delle strutture con la spada di Damocle degli accorpamenti degli istituti (su tutti il nuovo polo scolastico di Finale).

"Me ne sto occupando, a parte determinate situazioni nel quale c'è un ascolto, una vicinanza, il rumors diffuso è legato alla carenza dei collaboratori scolastici, dei segretari ed è tutto è legato agli organici - puntualizza - Ci sono state scelte di accorpamento nei comuni che un po' stridono e sono state scelte fatte anche in funzione Covid che hanno portato ad una gestione legata agli spazi. Nel momento in cui però si torna alla normalita certe scelte sono difficili da portare avanti e far accettare alle famiglie. Purtroppo sulla gestione degli spazi e delle sedì è una questione che con tutta la buona volontà e disponibilità a sostenerli sono sede comunali e provinciali sul quale abbiamo poco margine".

Attenzione anche alla carenza di spazi per le mense degli Istituti Comprensivi III E IV di Savona.

"Abbiamo avuto un incontro con il comune che ha dato la sua grande disponibilità e le scuole e abbiamo supportato la stessa con le proprie esigenze, ma bisogna reperire degli spazi".

Attenzione alta anche a diverse tematiche (come il bullismo, il cyberbullismo, gli infortuni sul lavoro) che sono al centro di un dialogo con la Prefettura e tutti gli enti coinvolti.

"Si sta cercando di fare rete su una serie di questioni, con l'esigenza di fare un discorso coordinato. La tematica per esempio del bullismo ha interessato vari soggetti e spesso con iniziative forse unilaterali, quello che dicevamo è che visto che i temi sono tanti si potrebbe fare un censimento di ciò che si vuole seguire e considerato che si toccano diverse sfacettature si può fare una formazione dove tutti gli attori intervengono insieme - continua la neo Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale che succede ad Alessandro Clavarino, rimasto a gestire l'Ufficio Scolastico Regionale - Abbiamo chiesto di capire su quali tematiche potevano essere disponibili a fare un'offerta formativa, abbiamo raccolto questo materiale e predisposto una circolare alle scuole e elencato le tematiche che ci sono state proposte chiedendo quali erano gli argomenti sul quale fare approfondimenti e segnalarne altri che non erano presenti".

Spazio anche al progetto con l'Inail #Testiamolasicurezza e con le Asl denominato "Scuole che promuovono salute".

Spazio anche al dialetto cercando di non far dimenticare una tradizione più che importante in collaborazione con l'associazione A Campanassa.

"Come metodologia si sta continuando sulla via tracciata ed è in fase di lancio un altro progetto per una valorizzazione del discorso dialettale operando coinvolgendo le scuole" conclude Nadia Dalmasso.

 

Luciano Parodi

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