Attualità - 03 dicembre 2022, 11:50

Quartieri di Savona, il comune punta al rilancio: attenzione al coinvolgimento dei savonesi e ai loro progetti

Ieri sera l'incontro pubblico in Sala Rossa: non verranno ripristinate le circoscrizioni

La suddivisione dei quartieri in 8 zone e ogni territorio individuerà e realizzerà un progetto che valorizzi le risorse e le peculiarità del proprio quartiere valorizzandone l'identità.

Questi alcuni degli obiettivi esposti ieri sera nella Sala Rossa del comune di Savona in un incontro pubblico organizzato dagli assessori Maria Gabriella Branca e Riccardo Viaggi, con al centro proprio la partecipazione dei savonesi alla vita del proprio quartiere.

Non verranno ripristinate le storiche circoscrizioni e i diversi presidenti dei vari quartieri (Santuario-Lavagnola-Montemoro; Zinola-Fornaci; Legino-La Rocca; Mongrifone-Ponente; Santa Rita-Oltreletimbro; Villapiana-La Rusca; Centro città-Darsena; Villetta-Valloria) ma l'amministrazione sta pensando a diverse soluzioni per coinvolgere direttamente i savonesi:  dalla creazione di un albo dei volontari civici, ad un'elezione diretta o indiretta di secondo grado, passando per il sorteggio o per rappresentanza (associazioni, scuole, realtà del territorio, patti di collaborazione).

Gli obiettivi sono la suddivisione territoriale, le forme di partecipazione attiva avendo anche un quadro di come altre città si sono organizzate e la realizzazione di un progetto per quartiere in relazione ad una gestione condivisa.

Al centro anche il favorire la comunicazione tra l'amministrazione e i cittadini, la cura del benessere comune materiale e immateriale (anche attraverso i beni comuni, i patti di collaborazione e la Consulta del benesser-ci) e la creazione di spazi condivisi di lettura e analisi dei bisogni e delle risorse dei territori.

Il futuro progetto dovrà raccontare il proprio quartiere e potrebbero essere organizzate iniziative, laboratori tematici, cura dei luoghi, sviluppo locale, l'avvio di startup, festival.

L'amministrazione si rivolge a cittadini con più di 16 anni, residenti nella zona di interesse indipendentemente dalla cittadinanza con attività lavorativa o associativa prevalente nella zona di interesse. 

Le prossime tappe di Palazzo Sisto saranno fornire un atto di indirizzo, lavorare alle necessarie modifiche dello Statuto, dar vita ad incontri nei quartieri per individuare le migliori soluzioni, realizzare un convegno pubblico che porti esperienze di altre amministrazioni e successivamente concludere il percorso nella prima metà del 2023.

"Questa è l'amministrazione condivisa, un modo nuovo di intendere la convivenza civile e vedere la cura della cosa pubblica con l'obiettivo di accrescere nelle persone l'appartenenza ai propri luoghi di vita attraverso la qualità delle relazioni con gli altri - spiegano gli assessori Branca e Viaggi. 0,1%.  E' la percentuale che rappresenta la possibilità di riuscita, se non ci sarà un coinvolgimento profondo dei cittadini, e della città tutta".