Avranno un supporto anche nel Golfo dell'Isola le donne vittime di maltrattamenti o violenze, un luogo e soprattutto orecchie a cui rivolgersi per chiedere aiuto in queste difficoltà tragicamente sempre all'ordine del giorno.
Per ora nella sede di Piazza Tassinari e successivamente, quando saranno terminati i lavori di riqualificazione che il Comune predisporrà dopo aver ricevuto l'immobile dall'Agenzia nazionale dei beni confiscati, nell'ex Hotel Roma, è infatti stato inaugurato il nuovo centro d'ascolto di "Telefono Donna", l'organizzazione che si occupa da oltre 35 anni nel savonese di dare ascolto e assistenza alle donne meno fortunate.
L'accesso ai servizi del centro, ovviamente gratuito e nella massima riservatezza, sarà riservato non solo alle donne spotornesi ma pure a tutte coloro, provenienti dal comprensorio o anche solamente di passaggio, che ne avranno necessità.
Ad ascoltarle troveranno le volontarie di Telefono Donna, sia quelle più esperte che le ultime volontarie spotornesi: "È un servizio che riguarda una parte importantissima della popolazione e grazie a cittadine che si sono formate e messe a disposizione possiamo fornirlo non solo alle cittadine spotornesi" ha ricordato prima del taglio del nastro il sindaco Fiorini che ha ringraziato per l'impegno i due assessori Veruska Schoepf e Marina Peluffo.
Proprio quest'ultima ha consegnato delle chiavi del locale nelle mani di un'emozionata presidente dell'organizzazione, Giuliana Lavagna: "Ricordo la domenica mattina in cui venni a inaugurare un'ambulanza allestita per intervenire in caso di maltrattamenti. Da quel giorno del 2019 abbiamo deciso di operarci per avere un punto di riferimento più a ponente del savonese rispetto a quelli già attivi a Vado, Quiliano e Savona. Siamo tutti volontari, dai tecnici agli avvocati, e portiamo avanti da oltre trent'anni anni la nostra missione".
Il locale, fino ai mesi scorsi uno di quelli occupati dagli uffici comunali, è stato arredato grazie agli studenti delle scuole spotornesi, i quali hanno donato alcune scarpe rosse che ora fanno parte di un'originale installazione sul soffitto della stanza, e agli ospiti della rsa spotornese dell'Opera Pia che hanno redatto alcuni cartelloni appesi alle pareti.
Insomma, un ambiente accogliente, sicuro e attento per una piaga sempre più presente nella nostra quotidianità: "Come abbiamo imparato anche col Covid i maltrattamenti e le violenze domiciliari sono aumentate tantissimo - ricorda l'assessore Schoepf - E' fondamentale avere una sede dove la donna può dirigersi senza paura, anche di essere giudicata e, soprattutto, non deve sentirsi abbandonata".