Sono tra le sei Leader del Gruppo Educatori Google Italia e domani, venerdì 2 dicembre, saranno ad Albenga per la sesta tappa del GEG Italia on Tour 2022, che coinvolgerà il Comune di Albenga e il Liceo Giordano Bruno: parliamo delle tre docenti liguri della provincia di Savona Melissa Giacosa, Paola Paolino e Debora Ruocco. Due di loro, Paolino e Ruocco, sono inoltre state selezionate per diventare Google Innovetor: 15 in tutta Italia, 350 nel mondo. Amiche nella vita e appassionate di tecnologia, o meglio della tecnologia al servizio della didattica moderna e innovativa.
Sebbene il periodo sia stato uno dei peggiori della storia contemporanea, la pandemia ha segnato in modo netto la necessità di modernizzare la scuola, passando da una didattica tradizionale alla didattica a distanza, che prevede l’utilizzo della tecnologia, a cui ci si approcciava con una certa reticenza. Ce lo raccontano le tre esperte: “Durante il lockdown lavoravamo insieme presso l’Istituto Comprensivo Val Varatella ed eravamo nel team digitale. Va sottolineato come colossi come Google, Microsoft e molti altri in quel periodo misero a disposizione degli utenti una quantità enorme di contenuti gratuiti che mai si era vista nella storia”, spiegano.
“Sono entrata a scuola a Borghetto nel 2018 e, siccome mi appassiona l’informatica, sono stata inserita nel team digitale – racconta Debora -. C'erano già Melissa, l'animatrice digitale, e Paola, una guru per tutti, pioniera assoluta per quanto riguarda l'informatizzazione della didattica nell’ambito della nostra scuola. La pandemia ci ha costretti ad affrontare una tematica importante, fondamentale in quel momento, e questa è stata la vera occasione di coesione tra noi”.
Debora, Melissa e Paola, in un momento particolarmente denso di preoccupazioni e pesante da affrontare, anche a livello psicologico, hanno sentito la grande responsabilità di essere il valido supporto di cui colleghi e colleghe docenti avevano bisogno, quindi hanno fatto autoformazione, studiando anche di notte. “È stata dura affrontare questa situazione così, all’improvviso – sottolinea Paola -, ma dandoci delle regole, siamo riuscite a fare un buon lavoro, infatti la nostra scuola è anche stata premiata”.
Un’amicizia nata in un momento così difficile, a livello umano le ha legate ancor di più. “Non solo scuola, computer e workspace, ma anche sostegno tra noi e voglia di andare oltre”, racconta Paola.
“Quando sono arrivata dalla Valbormida, non pensavo di fermarmi, ma poi ho conosciuto Paola e la sua personalità e il suo entusiasmo mi hanno conquistata, così ho deciso di fermarmi a Borghetto – spiega Melissa -. L’idea di certificarci come educatrici Google è venuta a Paola, ma la prima a farlo è stata Debora ed è lei che ci ha ‘trascinate’. Siamo tre tasselli di un unico puzzle”.
Quindi, al netto di tutti gli aspetti negativi che la pandemia ci ha costretto ad affrontare, qualcosa di bello resta.
“Eccome! Il modo di lavorare con gli alunni a scuola si è evoluto. Utilizziamo la tecnologia per catturare l’attenzione degli studenti e dare libera espressione alla creatività. È un modo per sperimentare e mettere in evidenza talenti senza pari. E poi è più divertente”, concludono Debora, Melissa e Paola.
La didattica digitale ha avuto come momento di massima diffusione i difficili mesi di pandemia, ma anche con il ritorno delle classi in presenza è certamente utile e ormai imprescindibile l’utilizzo di questi moderni approcci, per rendere più coinvolgenti e dinamiche le lezioni. Tanti i modi e gli strumenti per poterlo fare, tante le competenze che stimolano gli alunni, grazie all’utilizzo in classe della tecnologia. È da questa consapevolezza che nasce il desiderio degli Educatori Google, in collaborazione con Google for Education Italia, di organizzare occasioni di incontro come quella ligure, ad Albenga, per mostrare le potenzialità, la versatilità e gli aggiornamenti delle Google app.
Domani, venerdì 2 dicembre, le tre “GEG woman” saranno ad Albenga, unica tappa ligure del tour, per un momento di confronto tra docenti e la condivisione di buone pratiche didattico-educative (QUI la notizia).