Attualità - 28 novembre 2022, 12:38

Pieve di Teco, asilo e casa di comunità: il sindaco Alessandri rassicura e incontra i cittadini "L'unico interesse del nostro agire è il bene del territorio"

Appuntamento in Comune con i firmatari della petizione: "L’asilo nido gode di ottima salute e funziona benissimo, chiosa il sindaco, la casa di comunità aumenterà la quantità e la qualità dei servizi socio-sanitari"

“L’asilo nido gode di ottima salute e funziona benissimo, la casa di comunità aumenterà la quantità e la qualità dei servizi socio-sanitari erogati a residenti e turisti”. Così il sindaco di Pieve di Teco, Alessandro Alessandri, che proprio per discutere in merito a queste importanti tematiche ha invitato questa sera, a partire delle ore 20.30 presso la sala consiliare del Comune, i cittadini firmatari della petizione relativa all’istituzione di un nuovo asilo nido presso i locali dell’ex caserma Manfredi.

Nel settembre scorso il Consiglio comunale ha approvato la concessione in comodato d’uso gratuito all’Asl 1 di Imperia di una porzione dell’ex caserma di piazza Borrelli per l’istituzione della casa di comunità. Si tratta di una struttura di rete socio-sanitaria territoriale che proprio per la sua collocazione in valle Arroscia è intesa quale prolungamento verso l’interno del territorio imperiese e ha tra le proprie finalità quella di fornire assistenza sanitaria nel prossimo entroterra della nostra provincia e di costituire un riferimento continuativo per i cittadini, residenti in zone non costiere, con lo scopo di agevolarne l’accesso gratuito alle prestazioni sanitarie erogate.

Come ribadito e sottolineato già durante la discussione avvenuta durante il civico consesso, la casa di comunità permetterà a Pieve di Teco di avere ambulatori multidisciplinari, studi medici, il servizio di guardia medica, il punto vaccini e il punto prelievi. Ci sarà un medico 24 ore su 24 e l’intera struttura “rappresenta – come spiegato dal primo cittadino  - quindi un punto di primo soccorso fondamentale e strategico per tutta la Valle Arroscia che prevede la presenza non solo di ambulatori, ma delle soluzioni organizzative che permetteranno la fruizione di un hub di prossimità per le cure primarie e parallelamente anche per il supporto sociale e assistenziale”.

Considerata l’istanza proveniente da alcuni cittadini e “visto il tenore della missiva e l’importanza dei temi trattati per la comunità pieve e dell’intera Valle Arroscia, ha ribadito il sindaco, riteniamo sia opportuno incontrare personalmente i firmatari della petizione per discutere in merito all’argomento, per fugare ogni eventuale dubbio e per illustrare novità”.

Il sano dialogo tra le Istituzioni e i cittadini è fondamentale per far progredire il territorio e soprattutto per illustrare le progettualità volte allo sviluppo e alla tutela del comprensorio stesso. Siamo pronti al confronto, ha concluso il primo cittadino, perché l’unico interesse del nostro agire è il bene della comunità”.

Redazione