Una nota a Provincia e Tpl Linea per evidenziare disappunto e preoccupazione in ordine all'attuazione del mandato conferito all'attuale cda di Tpl e al percorso di affidamento in house.
È quanto è stato firmato dal sindaco di Savona Marco Russo: una vera e propria mozione di sfiducia di cui il primo cittadino ha informato oltre al presidente dell'Ente provinciale anche i sindaci dei 69 comuni del territorio soci dell'azienda del trasporto pubblico.
Nella missiva il sindaco Russo sottolinea come lo scorso 9 agosto l'assemblea dei soci avesse nominato il consiglio d'amministrazione attuale richiedendo di fatto la nomina di un direttore generale esterno al cda: "Leggere nella nota del 10 novembre, quindi tre mesi dopo, che il cda sta valutando la normativa di riferimento nonché la procedura di selezione maggiormente idonea da adottare per nominare la figura di un direttore generale - continua Russo - significa in sostanza che si sono persi tre mesi nei quali evidentemente la direttiva dei soci è stata disattesa".
Il sindaco savonese evidenzia inoltre: "Non vi è dubbio che il percorso di affidamento in house sia una priorità assoluta, ma non si vedono le ragioni per le quali debba essere posto un rapporto di pregiudizialità tra questo e la nomina del dg. Anzi, la delibera del 9 agosto è stata assunta proprio perché si ritiene che il dg rafforzi l'organigramma dell'azienda e quindi la renda più solida ed efficiente nel sostenere la gestione del servizio".
"Peraltro - continua Russo - questa presunta pregiudizialità viene posta dal cda per la prima volta con questa lettera, mentre all'atto del suo insediamento non è stato sollevato alcun rilievo". A questo punto il primo cittadino punta il dito contro i membri dell'attuale consiglio d'amministrazione: "Se avessero avuto motivo di non ritenere perseguibile il mandato conferito dai soci, avrebbero dovuto rappresentarlo immediatamente e, eventualmente, non accettare l'incarico. Pertanto, nella mia qualità di socio contribuente di maggioranza relativa devo invitare formalmente il cda ad adempiere al mandato a suo tempo conferito e accettato".
In merito al procedimento di affidamento in house, Russo sottolinea: "Ha subito gravi e incomprensibili rallentamenti, dal momento che, per quanto ci risulta, provincia e Tpl si stanno ancora confrontando su bozze del contratto di servizio". "In pratica - si legge ancora nella missiva - a distanza di molti mesi dalla stipula dei patti parasociali e di oltre 3 mesi dall'Assemblea di rinnovo delle cariche, sembrano ancora lontani, e comunque non precisamente definibili, i tempi di perfezionamento dell'affidamento".
Nella chiosa finale della lettera, Russo esorta Tpl e Provincia "a procedere senza indugi agli atti necessari per il perfezionamento dell'affidamento, fornendo ai soci indicazione precisa della tempistica che verrà seguita".