Lorenza Giudice e Enrico Schiappapietra. La prima, da 35 anni imprenditrice e dirigente in Confcommercio, è a capo della delegazione del Ponente, da Borghetto ad Andora. Il secondo presidente regionale del Sindacato Italiano Balneari, titolare dei Bagni Olimpia di Savona.
Sono loro i candidati alla presidenza di Confcommercio succedendo così a Vincenzo Bertino, numero uno da 27 anni.
"A tutti gli effetti sono candidata e sono molto contenta del risultato e della squadra, avevamo pochissimo tempo e sono state raccolte 100 firme - dice Lorenza Giudice - saranno dieci giorni di campagna elettorale serrata e la cosa bella è che in tanti ti trattengono per poter parlare, una cosa del quale molto spesso ci dimentichiamo".
"Sarà sicuramente un'esperienza formativa, molto bella e comunque vada darà una ricchezza interiore. Sono molto serena a prescindere dal risultato finale" prosegue.
"Ho sciolto la riserva dopo un po' di tempo e dopo le vicissitudini che ha visto coinvolta Confcommercio negli ultimi due anni, ponendo solo una condizione, cioè che sia una candidatura che aggreghi e che possa essere utile e propedeutica per arrivare ad un risultato unitario. Questo è ciò che auspico e che spero sia possibile" dichiara Enrico Schiappapietra.
"I colleghi hanno visto in me una figura più utile in un periodo transitorio dopo i 27 anni di gran presidenza di Vincenzo Bertino - specifica - Abbiamo bisogno, in un momento difficile del commercio, tra le problematiche dell'energia, i costi, di avere un rapporto diretto con gli associati e si scendere sul territorio. Dando servizi e utilità che il singolo operatore economico magari con le sue forze non riesce ad ottemperare nel migliore dei modi".
Dalla direzione nazionale di Roma dopo l'annullamento delle elezioni del novembre 2020 (LEGGI QUI) pare abbiano richiesto una candidatura unica e non è escluso che nei prossimi 8 giorni che portano al voto del 30 novembre non ci sia un'interlocuzione tra i due candidati per trovare una quadra insieme.
"È sempre auspicabile affinché non ci siano spaccature importanti, più senso unico si dà alla cosa e meglio è anche per gli associati per lavorare nel miglior modo possibile" il commento della numero uno della delegazione del Ponente, da Borghetto ad Andora.
"La mia nasce come candidatura per unire e non dividere e sono propenso ad allacciare qualsiasi tipo di rapporto - conclude il vicepresidente nazionale del Sib - Mi auguro che ci sia da entrambe le parti la maturità e la volontà, è certo che ognuno la le sue pecularità, convinzioni e storia".