/ Politica

Politica | 18 novembre 2022, 19:05

Borghetto, la minoranza interroga il Consiglio comunale sul depuratore: diversi i nodi da sciogliere

I consiglieri Reale e Oliva: "L'importanza del tema necessita di una sede di discussione ufficiale"

Borghetto, la minoranza interroga il Consiglio comunale sul depuratore: diversi i nodi da sciogliere

"Siamo convinti che il consiglio comunale, e quindi i cittadini, debbano essere informati con regolarità e con frequenza sulle vicende che riguardano il depuratore: l'importanza del tema, anche in considerazione del fatto che il nostro Comune è sede dell'impianto, necessita di una sede di discussione ufficiale nella quale si possa entrare nel dettaglio della materia. Perciò abbiamo protocollato un'interrogazione, in cui chiediamo notizie su alcune questioni". Così, attraverso una nota stampa, Alessio Reale e Maria Grazia Oliva, consiglieri di minoranza a Borghetto Santo Spirito (gruppo consiliare Borghetto Domani).

"Vorremmo sapere quali provvedimenti si intendono prendere per ridurre il problema dei miasmi, che quest'anno sono stati decisamente più pesanti che in passato - proseguono gli esponenti di minoranza - Vorremmo avere informazioni più precise sui progetti di ampliamento del depuratore e di collegamento di Vadino allo stesso, progetti che a quanto abbiamo appreso dai giornali hanno ricevuto nel complesso quasi dieci milioni di finanziamento tramite PNRR e che quindi in teoria dovrebbero essere portati a termine in tempi brevi. Vorremmo sapere quando e con quali fondi si prevede di completare l'allaccio al depuratore della totalità di Pietra e della Val Maremola. Chiediamo anche se, ad oggi, si preveda di raccogliere a Borghetto anche i reflui di Alassio, e quale sia l'orientamento in merito dell'Amministrazione di Borghetto".

"Vorremmo capire se la riduzione dei membri del CdA di Servizi Ambientali, presentata sui giornali come un 'blitz', sia stata imposta o concordata con tutti i soci. Vorremmo sapere, infine, con quali tempistiche si prevede di arrivare all'affidamento del ciclo delle acque a un gestore unico pubblico: i rischi, se amministratori e società pubbliche non fanno in fretta, sono il commissariamento dell'Ato, la gara e quindi il probabile arrivo dei privati. Attendiamo quindi la discussione dell'interrogazione in consiglio comunale, così da poter approfondire questi temi a beneficio di tutti i cittadini" concludono infine Alessio Reale e Maria Grazia Oliva.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium