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Attualità | 16 novembre 2022, 19:16

Partenariato pubblico-privato all’ospedale di Albenga, il sindaco Tomatis: “Mancanza di rispetto saperlo dai giornali”

Intanto nella Città delle Torri gli animi si scaldano. Rapa: “Ospedale di comunità? Non fa per Albenga”. Pallaro e Massone: “Ci hanno nascosto la verità fino all’ultimo, ma andiamo avanti, non ci diamo per vinti”

Partenariato pubblico-privato all’ospedale di Albenga, il sindaco Tomatis: “Mancanza di rispetto saperlo dai giornali”

Era nell’aria, ma ora il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il neo assessore alla Sanità Angelo Gratarola lo hanno confermato: per l’ospedale di Albenga è stato presentato ad Asl2 il progetto di partenariato pubblico–privato. (QUI la notizia).

Toti assicura che “è e rimarrà comunque un ospedale pubblico e risponderà meglio alle esigenze del territorio”, ma cosa ne pensano ad Albenga?

Ancora una volta dobbiamo venire conoscenza dei piani sanitari della Regione sull'ospedale di Albenga attraverso gli organi di stampa – afferma il sindaco Riccardo Tomatis -. Questa è l'ennesima mancanza di rispetto nei confronti dei sindaci del distretto sociosanitario e di tutti i cittadini”.

Purtroppo, le voci che si stavano facendo sempre più insistenti su questo tema si sono rivelate fondate - prosegue -. Ci sono più di 15 sindaci del distretto sociosanitario e 60 mila persone rappresentati anche da comitati a difesa della Sanità che aspettano di poter ascoltare dall'assessore Gratarola, che è già stato invitato da più di un mese e l'invito è stato già rinnovato, le intenzioni della Regione su questo tema”.

Credo che sia necessario che i progetti sulla Sanità del ponente savonese ci vengano spiegati di persona, perché questo è un ennesimo cambio di idea e direzione da parte della Regione che ci dovrebbe essere illustrata bene, per valutare insieme le necessità del nostro territorio”, conclude il primo cittadino.

Toti continua a venderci come prodotto buono l’ospedale di comunità, che è solo una bella espressione, ma nella realtà sanitaria, per Albenga è meno di nulla - è la reazione a caldo di Gino Rapa -. Declassare un ospedale vero e nuovo per trasformarlo in ospedale di comunità è assurdo. Vedere la parte restante della struttura trasformata in clinica privata è irriguardoso nei confronti dei nostri antenati albenganesi, alassini e cisanesi che con i loro lasciti hanno permesso la costruzione dell’ospedale”. 

In regione probabilmente giocano a rimpiattino uno con l’altro. Ieri (15 novembre, ndr) è uscito il consigliere regionale Stefano Mai che ha dichiarato di aver chiesto a Gratarola di ‘inserire nel nuovo Piano sociosanitario della Regione Liguria anche il Punto di Primo Intervento dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga’, iniziativa che lascia il tempo che trova, forse avrebbe dovuto fare un’interpellanza in Regione. Subito dopo è arrivata questa comunicazione dal presidente Toti. Stanno rasentando il ridicolo, anche se non c’è nulla da ridere, perché lo fanno sulla pelle dei cittadini del comprensorio albenganese, dei più deboli, dei più fragili e dei più poveri”.

Ci hanno nascosto la verità fino all’ultimo ed è la dimostrazione della mancanza di considerazione che a Genova hanno del nostro territorio - chiosano Angelo Pallaro e Giacomo Massone del gruppo dei Cittadini stanchi -. Per noi è il fallimento della politica. Per tutta l’estate abbiamo rischiato che succedesse qualcosa di grave, con attese lunghissime ed estenuanti al Pronto Soccorso di Pietra saturo all’inverosimile. È per questo che non ci fermeremo, andremo avanti, non ci diamo ancora per vinti”.

Maria Gramaglia

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