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Politica | 10 novembre 2022, 19:56

Infrastrutture, i sindaci del "Tavolo Porto" elencano le opere mancanti nel Priimt e spronano la Regione: "Serve maggior confronto"

I 6 Comuni coinvolti chiedono a Toti un dialogo diretto "almeno con i Comuni direttamente interessati dalla realizzazione delle opere più importanti". Il governatore: "Già segnalate, mancano informazioni tecniche"

Infrastrutture, i sindaci del "Tavolo Porto" elencano le opere mancanti nel Priimt e spronano la Regione: "Serve maggior confronto"

"La ringraziamo per la celerità della risposta che, tuttavia, non può lasciarci soddisfatti".

Inizia così la lettera che i sindaci del "Tavolo Porto" (Marco Russo per Savona, Monica Giuliano per Vado Ligure, Gianluca Nasuti per Albissola Marina, Maurizio Garbarini per Albisola Superiore, Maria Rebagliati per Bergeggi e Nicola Isetta per Quiliano) hanno inviato al governatore Toti sul tema PRIIMT in risposta a una missiva ricevuta poche ore prima dal presidente della Regione Liguria.

"Nella lettera Lei ripercorre il complesso percorso di costruzione del Piano, ricordando come nelle sue diverse fasi, siano state coinvolte l'Autorità di Sistema Portuale e la Provincia di Savona e sottolineando come, nel caso di quest'ultimo incontro, non siano state presentate richieste, osservazioni e proposte di modifica - scrivono i sindaci - Noi riteniamo che, proprio per l'importanza e la complessità del piano e alla luce del lungo percorso di costruzione da Lei ricordato, fosse opportuno avviare un dialogo diretto almeno con i Comuni direttamente interessati dalla realizzazione delle opere più importanti".

Invece questa, secondo quanto riferito dai primi cittadini, non c'è stata "ed oggi non possiamo che confermare il giudizio espresso sul PRIIMT e la conseguente richiesta di integrazione con i progetti mancanti che riguardano il savonese".

E anche la cifra di 3 miliardi merita, per gli scriventi, un approfondimento: "E' una cifra di per sé enorme se indicata senza usare termini di paragone - affermano i sindaci - Tuttavia, il valore complessivo degli investimenti previsti per la Liguria è di 37 miliardi (al netto delle tante azioni il cui importo deve essere ancora definito) e quello delle opere previste per il porto Savona Vado o che comunque insistono sui comuni di ambito portuale è di 765 milioni di euro, quindi una percentuale piuttosto bassa rispetto al totale. Tutte le opere inserite nel PRIIMT inoltre, sono in parte già realizzate e nessuna di quelle da realizzare prevede finanziamenti da parte della Regione. Infine, va rilevato come l'assenza di tali opere dal PRIIMT pregiudichi la possibilità di finanziare questi progetti, ragione che da sola motiva la nostra richiesta di integrazione del Piano".

"Con la Regione c'è da tempo un'interlocuzione aperta sia relativamente alle opere portuali, tanto è vero che Lei ha sottoscritto il Masterplan del porto Savona-Vado, sia sull'Aurelia bis in un confronto che coinvolge anche ANAS. Questo confronto riguarda progetti già inseriti all'interno di documenti strategici e giunti ad un livello di maturazione non certamente inferiore a tante opere, il cui completamento magari è previsto oltre il 2030, che però hanno trovato posto nel Piano. Infine, sappiamo che i progetti sono consultabili, infatti ne siamo venuti a conoscenza scaricandoli dal sito, tuttavia, la possibilità di consultare i progetti è ben diversa dalla possibilità di partecipare attraverso alla costruzione di un Piano, proponendo integrazioni e modifiche, cosa che si può fare solamente attraverso un confronto - si legge ancora - Per questa ragione, ci sentiamo di ribadire la nostra richiesta di procedere ad un incontro per confrontarci nel merito certi che prima avverrà meno inciderà sui tempi ristretti per l'approvazione del PRIIMT".

Per quanto riguarda i progetti che i primi cittadini chiedono vengano integrati nel PRIIMT "e di cui comunque il Vostro Ente è già a conoscenza", recita la nota inviata alla Regione, vi sono innanzitutto quelli legati all'Aurelia bis come la ricollocazione del casello di Albisola Superiore, il collegamento diretto alla SP334 del Sassello, la sostituzione della rampa di raccordo tra le due Albisole già recepita da ANAS, lo svincolo in località Margonara e l'adeguamento di quello in località Miramare.

Dal punto di vista viario, ma sulla viabilità autostradale, la richiesta di un nuovo tracciato di valico Savona-Altare sulla A6 con la dismissione del percorso attuale.

Anche Funivie merita un capitolo secondo i sindaci con la riqualificazione e il completamento dell'impianto, il collegamento tra porto e aree di stoccaggio a Cairo e un "navettamento ferroviario" e per sviluppo del trasporto, anche merceologico.

Per il porto savonese chiesto l'adeguamento degli spazi e degli accosti, un nuovo molo sottoflutti e un collegamento al casello autostradale mediante viabilità dedicata per migliorarne l'accessibilità.

Gli interventi sulla rete ferroviaria auspicati, invece, sono quelli di potenziamento della linea verso il Piemonte (Altare- Ceva) e il completamento della rete ferroviaria TEN-T fino al nuovo parco ferroviario di Vado Ligure.

Proprio col Comune vadese i sindaci chiedono alla Regione il completamento dell'accordo di programma (realizzazione opere previste nuova darsena, nuova area urbana, nuova cantieristica) oltre alla sistemazione urbana dell'area a terra del porticciolo con prolungamento pista ciclabile, l'adeguamento sia del ponte Aurelia per la messa in sicurezza torrente Segno, sulla cui sponda destra realizzare la viabilità all'altezza del carbonile, sia degli spazi e degli accosti dello scalo di Vado Ligure/Bergeggi, dove installare un nuovo scanner doganale.

L'ultimo capitolo indicato invece riguarda autoparchi e zone buffer.

Nel pomeriggio è quindi arrivata la replica dallo stesso presidente Toti: "Le opere ulteriori sono già state analizzate e sono già state oggetto di incontri con i referenti savonesi dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, a cui sono state richiesti alcuni dettagli tecnici mancanti, non ancora pervenuti. A questo proposito, Regione convocherà un nuovo e ulteriore incontro nei prossimi giorni per completare la valutazione: se tali opere risulteranno compatibili col Priimt verranno inserite in un capitolo dei fabbisogni futuri di infrastrutture strategiche del medesimo Piano". 

Redazione

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