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Politica | 10 novembre 2022, 07:20

Anche a Finale Ligure arriva la Commissione Consiliare unica: la riforma tra "minori spazi di dialogo" e poche presenze

Frascherelli: "Sempre più complicato convocarle per l'ente e parteciparvi per i vari soggetti". In minoranza Cileto (Per Finale) concorda e "tira le orecchie" ai colleghi; Folco (Persone al Centro): "Serve più precisione con la documentazione"

Anche a Finale Ligure arriva la Commissione Consiliare unica: la riforma tra "minori spazi di dialogo" e poche presenze

Non saranno più due le Commissioni Consiliari permanenti per il Comune di Finale Ligure, ma una soltanto.

E' quanto ha stabilito l'assise cittadina nell'ultima seduta riunendo le due precedenti concesse dal regolamento comunale in un unico organismo del quale spetterà a un membro dell'opposizione la presidenza.

La proposta, di cui già i consiglieri hanno discusso tra loro nelle scorse settimane durante la conferenza dei capigruppo, è stata avanzata dalla maggioranza a seguito "dell'evidenza di come sia sempre più complicato convocarle per l'ente e parteciparvi per i vari soggetti", ha spiegato il primo cittadino Ugo Frascherelli, aggiungendo l'auspicio di poter così "concentrare tutte le discussioni e affrontare meglio l'approfondimento delle pratiche poi oggetto del Consiglio Comunale".

Nelle scorse settimane una decisione pressoché identica era stata presa, non senza aspre critiche all'Amministrazione Fiorini da parte dell'opposizione, nella vicina Spotorno. Anche in altre realtà amministrative quella della commissione è però una presenza rara o comunque tendente a venir ridotta. Lo ha ricordato anche il sindaco finalese nel suo intervento presentando il provvedimento come la sua cittadina sia una delle poche a dotarsi di questo strumento, "anche tra quelle leggermente più grosse che non le hanno più".

Sul punto si è astenuto il consigliere del gruppo "Le Persone al Centro", Paolo Folco, con un atteggiamento sfumato rispetto alla decisione: "Si perde uno spazio di dialogo, e questo non può essere considerato positivo. Ci aspettiamo però che questa 'supercommissione' venga fatta funzionare un po' meglio delle precedenti, quando spesso non avevamo la documentazione inerente all'argomento ascoltando così senza senso critico l'esposizione dei vari dirigenti che di volta in volta intervenivano. Spesso addirittura non arrivavano nemmeno in tempo per il Consiglio Comunale i verbali delle sedute, quindi auspichiamo possano ora giungere con un po' di anticipo i documenti per arrivare preparati e porre domande specifiche".

Un problema citato anche dalla consigliere Tiziana Cileto di "Per Finale", favorevole alla proposta dell'Amministrazione sollevando un appunto sulla frequenza degli altri colleghi delle minoranze alle riunioni: "Nel tempo si è sempre visto venir meno la presenza alle commissioni. Se si vuole combattere per avere qualcosa bisogna essere presenti a combattere".

La stessa Cileto ha quindi portato uno spunto di riflessione a tutto il parlamentino finalese. "La riduzione degli eletti nei consigli comunali ha portato lentamente a questo degrado" ha detto, sottolineando come la 'mannaia' dei tagli incida più nettamente sulle minoranze, "e questo fa sì che il numero di noi consiglieri di opposizione sia esiguo, riducendo la democrazia. Come minoranze abbiamo l'importante funzione di controllare, verificare, consigliare e purtroppo questa è un'evoluzione della politica che non credo torni indietro. Almeno non a breve".

Mattia Pastorino

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