"Il Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti prevede per la sola area della provincia di Savona interventi e opere il cui importo complessivo stimato ammonta a quasi 3 miliardi di euro. Appare incomprensibile sostenere che la Provincia di Savona non sia considerata. Il Piano che certifica tutto questo è, inoltre, un documento pubblico, consultabile da chiunque desideri farlo".
Respinge al mittente, ovvero i sei comuni facenti parte del "Tavolo del Porto" di Savona-Vado, le accuse di disinteresse nei confronti del territorio del ponente per quanto riguarda il piano presentato nelle scorse settimane, l'assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture, Giacomo Raul Giampedrone.
I sindaci di Savona, Vado, Bergeggi, Quiliano, Albissola Marina e Albisola Superiore dopo essersi confrontati nei giorni scorsi hanno riportato le proprie considerazioni, tutt'altro che positive rispetto alle decisioni della Giunta Toti, in una lettera dove quest'ultima veniva accusata di aver tralasciato molti "interventi infrastrutturali strategici che lo riguardano e che vengono discussi da tempo
Quelle previste, ha replicato quindi l'assessore sarebbero tali e "destinate a cambiare il volto di questa parte della Liguria, e a renderla più competitiva dal punto di vista dei collegamenti, delle infrastrutture e della logistica, con una attenzione particolare su uno dei fattori più rilevanti dal punto di vista economico di questa zona, la portualità. Oltre a questo - ha quindi aggiunto Giampedrone - il Comune di Savona, sempre sul fronte infrastrutture, ha un tavolo aperto con Regione Liguria e Anas per il completamento della Variante Aurelia".
"E' necessario ribadire come le opere previste nel masterplan del sistema portuale savonese trovano ampio riscontro all’interno del PRIIMT, proprio in virtù della presenza nel piano di numerosi interventi che riguardano l’area portuale e il tema della logistica, dei trasporti e della mobilità tra le aree portuali di Savona e Vado: basti citare, solo a titolo di esempio, l’adeguamento della linea ferroviaria Savona - Torino, l’Aurelia bis di Savona e la nuova diga foranea di Vado. Proprio per potenziare ancora di più il polo portuale di Savona e Vado, e approfondire una serie di temi che al momento non hanno un livello di approfondimento progettuale sufficiente da essere inserite nel PRIIMT, su istanza dell’Autorità portuale, è stato avviato un ulteriore tavolo tecnico per delineare quali interventi possano eventualmente rientrare in un capitolo a parte del piano” chiosa l'assessore.