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Politica | 09 novembre 2022, 16:17

Assessorato regionale alla Cultura, Candia (Lista Sansa): "Toti tiene la delega per creare un 'eventificio' come sta facendo Bucci a Genova"

Per la consigliera regionale della Lista Sansa l'intenzione del governatore sarebbe quella di tenere la delega per fare eventi più a servizio della propaganda che alle esigenze del territorio

Assessorato regionale alla Cultura, Candia (Lista Sansa): "Toti tiene la delega per creare un 'eventificio' come sta facendo Bucci a Genova"

Fare un "eventificio" come sta facendo Bucci a Genova.

Secondo la consigliera regionale della Lista Sansa Selena Candia sarebbe questa l'intenzione del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che sta mantenendo la delega alla cultura senza nominare un assessore.

“Il presidente della Regione Toti vuole tenere per sé la delega alla Cultura, come ha fatto il sindaco Bucci a Genova, per creare un 'eventificio' più al servizio della propaganda che alle esigenze del territorio e dei cittadini liguri”.

 

La consigliera regionale della Lista Sansa nel Consiglio regionale di ieri ha portato un'interrogazione per chiedere alla Giunta come verrà gestita l'importante delega alla Cultura.

 

“Alla mia interrogazione è stato risposto che Toti reputa così importante la Cultura che ha deciso di tenere per sé la delega, proprio come ha fatto due anni fa per la Sanità – spiega Candia - Tra tutti gli esempi che avrebbero potuto fare, hanno scelto proprio quello più sbagliato. La delega alla Sanità tenuta da Toti è stato un grave errore, ammesso dalla stessa giunta con la recente nomina dell'assessore Gratarola. Non è pensabile concentrare la presidenza e tante altre deleghe importanti in una sola persona. Nella Sanità i risultati di questa decisione sono stati: due anni senza nemmeno una bozza di piano socio-sanitario, liste di attesa di oltre un anno per alcune prestazioni mediche, carenze di personale in tutte le Asl della Liguria”.

 

“Non possiamo rischiare che avvenga lo stesso con la Cultura – prosegue la consigliera regionale -. Senza un assessorato dedicato, diventa difficile, soprattutto per le piccole realtà, riuscire ad avere un interlocutore. La Cultura deve essere inquadrata all'interno di un'offerta per tutti i liguri, non solo a Genova ma anche nelle realtà più piccole e dell'entroterra. Dev'essere fatta anche come welfare per aiutare ad uscire dalla povertà educativa”.

 

“Non vogliamo che con questo accentramento di deleghe a Toti – conclude Candia – tutto ciò che è fermento culturale venga accantonato a favore di grandi eventi che servono solo come vetrina a Toti, ignorando i bisogni dei territori”.

Redazione

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