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Attualità | 04 novembre 2022, 07:25

Antenna 5G a Boissano, il Comune apre al confronto coi contrari: "Un tavolo tecnico per individuare alternative"

Nei giorni scorsi la petizione da parte di cittadini che chiedevano un'altra posizione per l'impianto. Ora un nuovo ricorso al Tar

Antenna 5G a Boissano, il Comune apre al confronto coi contrari: "Un tavolo tecnico per individuare alternative"

In attesa di capire cosa decideranno maggioranza e minoranza in merito all'annunciata istituzione di una commissione d'inchiesta in grado di chiarire l'iter che ha portato all'installazione di un'antenna 5G Iliad all'interno di un terreno privato in zona via Zurmagli, a Boissano l'amministrazione comunale accoglie la petizione voluta da alcuni residenti per richiedere lo spostamento del ripetitore (oltre 1200 firme tra le quali quelle di 6 consiglieri comunali equamente divisi tra maggioranza e minoranza).

Come già noto un gruppo di cittadini ha presentato ricorso al Tar per fermare i lavori di installazione che, in attesa del giudizio, sono attualmente sospesi (l'udienza per la discussione nel merito è fissata per il 25 gennaio). Nel frattempo, secondo quanto riportato in una delibera comunale, dalla Giunta  è arrivato l'ok alla richiesta di convocare una delegazione di firmatari "per ascoltarne le legittime istanze" e all'organizzazione "in contraddittorio con gli stessi" di "un tavolo tecnico per l’individuazione di soluzioni alternative".

Nella petizione accolta dall'ente guidato dal sindaco Paola Devincenzi, non viene espressa contrarietà a prescindere all'installazione dell'antenna ma viene evidenziato come sussistano "alternative localizzative valide non tenute in alcuna considerazione dal Comune".

Nel frattempo da parte dei ricorrenti è stato depositato al Tar un nuovo ricorso a integrazione del primo: "Un passo che arriva in seguito alla visione della documentazione richiesta al Comune e ottenuta con qualche difficoltà di troppo, al punto da richiedere l'intervento di una diffida da parte del nostro legale" spiegano dal gruppo di cittadini.

Secondo quanto trapelato, i documenti visionati avrebbero riportato alla luce la discussione di una situazione analoga risalente a circa vent'anni fa, con i consiglieri dell'epoca che si erano indistintamente prodigati per la tutela del paese.

"Accogliamo con favore quanto deliberato dalla giunta, è nostro interesse giungere alla soluzione migliore possibile per il paese" concludono gli organizzatori della petizione.

Roberto Vassallo

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