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Attualità | 03 novembre 2022, 13:32

I sindaci savonesi sul bilancio dell'Autorità Portuale: "Inaccettabile lo sbilanciamento delle risorse verso Genova"

A breve una riunione tra i primi cittadini, l'imprenditoria locale e le rappresentanze del mondo economico per condividere le opere che devono necessariamente trovare copertura finanziaria

I sindaci savonesi sul bilancio dell'Autorità Portuale: "Inaccettabile lo sbilanciamento delle risorse verso Genova"

I sindaci del Tavolo Porto (Savona, Vado Ligure, Bergeggi, Quiliano, Albissola Marina e Albisola Superiore) contro il bilancio di previsione 2023 dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

"Il bilancio previsionale 2023 dell’Autority vede la progressiva crescita degli scali Savona-Vado grazie alla definizione di un moderno sistema infrastrutturale coordinato dai Comuni. Il bilancio dà conto del  consolidamento di importanti volumi di risorse sia nella parte corrente sia in conto capitale. Il porto Savona-Vado vede una crescita del traffico di oltre il 26% mentre le risorse finanziare contribuiscono per oltre il 25%  a quelle complessive derivanti da tasse portuali e canoni demaniali", cosi commentano i sindaci Marco Russo, Monica Giuliano, Maria Rebagliati, Nicola Isetta, Gianluca Nasuti e Maurizio Garbarini. 

"A questi dati non corrisponde un corretto sistema perequativo delle entrate generate dai porti. Il bilancio penalizza fortemente il porto di Savona-Vado non prevedendo investimenti che corrispondano, nemmeno in minima parte, alle risorse generate annualmente". 

"Assistiamo ogni anno al riproporsi di progetti che avrebbero dovuto trovare copertura più di 10 anni fa, progetti definiti nel 2008 attraverso un accordo di programma che vengono finanziati soltanto nel bilanci 2022/2023.  Alla volontà dei Comuni di rilanciare con investimenti puntuali le infrastrutture a terra, le aree retroportuali, il fronte costiero da Bergeggi ad Albissola Superiore, non corrispondono adeguate coperture finanziarie". 

"Lo sbilanciamento delle risorse tra la portualità savonese e quella genovese è assolutamente inaccettabile. Tutto questo è segno della grave mancanza di volontà a investire in termini di progettualità sui nostri territori, di un atteggiamento che si ostina a non porsi il tema del porto oltre le sue banchine. Se il porto è una risorsa, allora deve esserlo anche in termini di investimenti diretti sui territorio che lo ospitano", proseguono. 

"Riteniamo infine che tale disattenzione nei confronti del bacino savonese stia rallentando i processi di sviluppo di molte realtà produttive, pertanto a breve convocheremo l'imprenditoria locale e le  rappresentanze del mondo economico per condividere le opere che dovranno necessariamente trovare copertura finanziaria nel bilancio di Autorità Portuale", concludono i sindaci del Tavolo Porto. 

Comunicato stampa

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