Politica - 31 ottobre 2022, 12:02

Spostamento mercato in via Paleocapa a Savona, l’ex assessore Zunato: "Non c’erano le distanze di sicurezza, avevamo dei vincoli"

L’ex membro della giunta Caprioglio difende il suo operato e la decisione di spostare l’area mercatale in centro città: “Hanno copiato da noi il lavoro legato alla sicurezza e al rispetto delle norme”

"Non c’erano le distanze di sicurezza, avevamo dei vincoli imposti dagli uffici. Non so cosa sia cambiato”.

A tre settimane dallo spostamento del mercato del lunedì di Savona l’ex assessore al commercio Maria Zunato interviene sul posizionamento dei banchi che dal 21 novembre saranno posizionate su due file in via Paleocapa, stile fiera di Santa Lucia.

“Era tutto legato sia alla questione del traffico che al distanziamento poi era in corso anche il progetto dei filobus che avrebbero dovuto passare in via Paleocapa quindi non si poteva utilizzare quell’area per lo spostamento. Le differenze con la fiera di Santa Lucia? Per le fiere ci sono dinamiche diverse rispetto ai mercati rionali che sono disciplinati in modo particolare” ha continuato l’esponente della Lega.

L’ex assessore aveva dato il via allo spostamento dell’area mercatale nel centro cittadino, iniziativa che però non è piaciuta ai savonesi e alla maggior parte degli ambulanti per via di un problema di dispersione dei banchi.

“Abbiamo avuto il coraggio di trasferirlo nel centro della città con una grande mole di lavoro garantendo il parcheggio gratuito in Piazza del Popolo a chi aveva i garage - prosegue Zunato difendendo l’operato della giunta Caprioglio e del suo assessorato - Abbiamo sempre condiviso tutto con le associazioni di categoria di tutti i settori e c’era una forte richiesta degli operatori del commercio fisso su via Montenotte per rianimare le vie”.

“Ci siamo assunti la responsabilità delle scelte che abbiamo fatto. Abbiamo gestito il mercato in piena pandemia e abbiamo fatto scuola in Liguria e in Italia, copiando da noi il lavoro legato alla sicurezza e al rispetto delle norme” conclude Maria Zunato.