Attualità - 30 ottobre 2022, 18:00

Savona, ancora in standby i lavori di restyling del teatro Chiabrera. Assessore Parodi: "Trovati decori e pavimenti dell'800, la Sovrintendenza ci dirà come gestire"

In piazza Diaz il cantiere è praticamente fermo da agosto. A breve si sposterà l'edicola di fronte zona parcheggi a pagamento

Dovrebbero partire nelle prossime settimane gli interventi di spostamento dell'edicola nell'ambito del restyling di Piazza Diaz e del teatro Chiabrera ma potrebbero esserci dei rallentamenti invece per i lavori all'interno della struttura.

Giovedì scorso è stato svolto un incontro tra la Sovrintendenza e la direzione dei lavori che riferiranno al comune quali saranno le indicazioni per proseguire in un cronoprogramma per il momento praticamente fermo ai box (a parte con i lavori nel "Ridotto" del teatro) con i cittadini che si stanno chiedendo come mai con una piazza chiusa dallo scorso agosto non siano ancora partiti gli interventi di riqualificazione.

"Ci sono problemi per quanto riguarda il recupero di una struttura di questo tipo. Abbiamo trovato infatti decori e pavimenti dell'800, una serie di elementi architettonici estremamenti importanti. La Sovrintendenza ci dirà come gestire - dice l'assessore ai lavori pubblici Lionello Parodi - lo spostamento dell'edicola in qualche modo rispetta gli interessi dell'edicolante e del ristorante vicino, credo possa essere una soluzione buona, migliore di quella attuale".

 Gli interventi di riqualificazione sono stati finanziati grazie all'utilizzo di 1 milione e 200mila euro del Fondo strategico regionale, 300mila euro di risorse proprie comunali e ulteriori 640mila precedentemente destinati ai pilomat per delimitare il mercato del lunedì che con lo spostamento in via Paleocapa non serviranno più. Sull’edificio sono previsti interventi che consentiranno l’adeguamento normativo degli spazi, la realizzazione di un bar autonomo direttamente connesso alla sala del “Ridotto” e un ascensore esterno, oltre ad una seconda uscita di sicurezza, per il superamento delle barriere architettoniche per rendere accessibile e adeguata dal punto di vista della prevenzione incendi la sala in questione.

Al quarto piano è previsto il rifacimento della scala interna ad uso dei locali ex Cai presenti sul lato di via Famagosta, l'inserimento di servizi igienici, un locale tecnico e la riqualificazione degli spazi ad uso uffici.

Verrà inoltre riqualificata la galleria affacciata sul “Ridotto” con la rimozione dell'attuale vetrata e il collegamento tramite rampa di scale con gli spazi distributivi esistenti a sud.

Il progetto, inoltre, prevede la riqualificazione della piazza antistante al teatro, con la valorizzazione dei filari di leccio posizionati ai lati dell’area e degli spazi sottostanti a quest’ultimi anche dal punto di vista naturalistico e ambientale, attraverso l'inserimento di vasche verdi secondo la pendenza della piazza sul lato di Via Famagosta e l'inserimento di una "linea d'acqua" sul lato opposto, oltre al rifacimento della pavimentazione della piazza e della viabilità laterale di accesso al nuovo ascensore di accesso al "Ridotto".

Sarà completato l'intervento esterno riorganizzando e riqualificando tutta la piazza Diaz anche nella parte antistante l'edificio delle poste, racchiusa tra Via Pertinace, Via Au Fossu e Via dei Mille.

Il comune a luglio era stato inoltre ammesso al finanziamento Pnrr per i lavori di efficientemento energetico del teatro ed erano stati affidati i lavori all'impresa. Prima di quest’ultimo bando Pnrr l’amministrazione si era aggiudicata anche il finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo (67mila euro) per completare le progettazioni già in atto sul Chiabrera con lo scopo di ottenere una struttura adeguata alle normative in materia energetica, impiantistica e per provvedere a una rifunzionalizzazione degli spazi accessori alla sala teatrale.

Lo scorso 29 agosto il sindaco Marco Russo insieme con gli assessori Ilaria Becco, Nicoletta Negro, Lionello Parodi, al sovrintendente Andrea Canziani, all'ingegnere del Comune Marco Delfino, ai progettisti di Neostudio e ai responsabili dell'impresa avevano comunque fatto il punto della situazione sul cantiere.

 

Sulla piazza erano state collocate delle vasche in legno (ancora presenti sul posto. ndr) per poter fare una simulazione dal vivo dell'organizzazione dello spazio e lo stesso procedimento era stato svolto anche per la fontana a raso.

Al termine erano state concordate alcune modifiche che consentano di ampliare il numero di sedute, dunque gli spazi per l'aggregazione, e di mantenere un ampio spazio vuoto nella parte centrale per consentire la versatilità di utilizzo. Nell'occasione era stato svolto anche un sopralluogo nella parte interna del teatro in cui sono già iniziati i lavori.

I tempi, da contratto, sono fissati in 240 giorni, 8 mesi, tra lavori nella piazza e all'interno del teatro, con conclusione a maggio del 2023. Tempistica che però rischia di non essere rispettata.