Attualità - 28 ottobre 2022, 12:10

A Finale la rivoluzione del doposcuola, nasce il centro culturale Link: "Idea fluida e mobile dello stare insieme"

Dalla sinergia tra associazioni e Comune nasce un’ampia offerta di attività gratuite rivolte ai ragazzi tra i 13 e i 15 anni. L'assessore Bricchetto: "Progetto molto interessante, con luoghi di aggregazione diversi e attività moderne"

Prima una ricerca sulla condizione dei giovani svolta da un ricercatore dell’Università di Genova. Uno sguardo alle terze classi delle secondarie di primo grado e poi ai bienni liceali e tecnici del finalese. Dopo, la scelta di creare un’ampia offerta di attività gratuite in più spazi di socialità. Tutto questo è Link: il centro culturale diffuso voluto dal Comune di Finale Ligure.

Un calendario di appuntamenti da fare invidia agli organizzatori delle migliori rassegne: breakdance e hip-hop, danza verticale, laboratorio writers, tecniche per videomakers, laboratori di lingue straniere, e uno spazio per riprogettare le idee dal basso. Quelle dei ragazzi, che vivono il territorio finalese e che vogliono ritagliarsi un nuovo protagonismo. L’inizio dei corsi è fissato per lunedì 7 novembre. In questa prima fase le attività sono rivolte a tutti i ragazzi tra i 13 e i 15 anni. A dirigere i lavori l’avanguardia dell’associazionismo finalese: "BabaJaga Arte e Spettacolo", "A.S.D. CSD Arte e Spettacolo", Fondazione "L’Ancora", "Linea d'Aria" e l’immancabile associazione di promozione sociale "A Cielo Aperto".

"Abbiamo pensato fosse utile mirare un’offerta di opportunità rivolta a tutti gli adolescenti del finalese - spiegano i rappresentanti delle organizzazioni promotriciSi parte con la fascia d’età 13-15, ma siamo certi che presto si potrà prevedere l’allargamento fino ai 18. Il progetto risponde a quello che gli stessi ragazzi riflettono nel quotidiano: un’idea fluida e mobile dello stare insieme. Non più circoscritta ad una sola area ma alla fruibilità di spazi diversi in base alle esigenze del momento. L’idea del doposcuola ci sembrava datata. Per questo bisogna riconoscere il merito al Comune di Finale Ligure di essersi posti in ascolto raccogliendo la sfida della sperimentazione".

"Meritevoli di ringraziamento sono anche i direttori didattici degli istituti scolastici: l’Issel, l’Ipsia, il Migliorini e il Comprensivo di Finale, che ci hanno consentito di illustrare il progetto classe per classe - proseguono - Ora la palla passa ai ragazzi. Hanno uno strumento di cui possono disporre. Una serie di opportunità da cogliere al volo. A loro il beneficio di appropriarsene. Tra l’altro, abbiamo lavorato alla costituzione di un gruppo che abbiamo chiamato 'orizzontale', proprio perché l’obiettivo è quello di monitorare i singoli progetti, tarandoli e ridefinendoli in base alle indicazioni emergenti. E’ in quella sede che potranno convergere nuove idee, bisogni e direzioni future. L’ambizione è quella di fare crescere un soggetto dotato di strumenti propositivi, che possa assolvere anche un ruolo consultivo in ambito cittadino".

Le iscrizioni e tutte le attività sono gratuite e a numero chiuso. Come già anticipato, il Comune di Finale Ligure crede molto in questa iniziativa: "È un progetto che ci fa molto piacere anche perché in questi anni abbiamo avuto l'idea di aprire a Finale una ludoteca per ragazzi più grandi di 12/13 anni, soprattutto dopo questo periodo di Covid con tutte le problematiche annesse affrontate dagli adolescenti - dichiara l'assessore Clara Bricchetto - questo vuole essere il primo step di un percorso iniziato attraverso la consultazione con i ragazzi. Siamo andati nelle scuole per capire quale potessero essere le loro esigenze e per non gettare il lavoro svolto abbiamo aderito a questo progetto proposto dall'associazione 'A cielo aperto'". 

"Il centro diffuso è un progetto molto interessante, con luoghi di aggregazione diversi e attività moderne - conclude l'assessore - Iniziamo così per cercare poi di poter portare a casa il nostro progetto, ovvero quello che il nostro sindaco chiama 'oratorio laico': un progetto che, oltre al coinvolgimento nostro e delle associazioni, prevede anche quello dei Benedettini di Finale e della curia".