"Il governo è nato in tempi record. Non pare davvero un governo di alto profilo visti i ministri appena presentati, perlopiù un rimpasto e qualche giravolta senza particolari competenze all’altezza dei problemi che l’Italia dovrà affrontare. Ma questo si vedrà nel merito già nelle prossime settimane. L'unica cosa che veramente colpisce è il cambio della denominazione di alcuni importanti ministeri, come se il nome potesse fare risorgere ministri e ministeri completamente spogliati dagli ultimi tre governi". Così Andrea Pasa, segretario della Cgil Savona.
"Dicevo, ma i giudizi si potranno e dovranno dare solo a percorso iniziato, quindi dalle prossime settimane, sulle urgenza nazionali (contrasto alla povertà in primis) riforma del fisco, pensioni, lavoro, redditi, politiche energetiche ecc ecc, ma anche e soprattutto risposte alle urgenze territoriali. Territori allo stremo sia dal punto di vista sociale che economico - prosegue Pasa - Risposte anche alla nostra provincia in termini di sviluppo / opportunità e soluzione alle tante troppe crisi industriali".
"Di una cosa siamo certi, anzi lo sono le migliaia di lavoratrici e lavoratori savonesi che non sentiranno la mancanza del ministro Giorgetti, il quale è riuscito nell'impresa di fare peggio dei suoi due predecessori Di Maio e Pattuanelli - sottolinea ancora il segretario provinciale della Cgil - nulla sulle politiche industriali e ancor peggio totalmente assente sulle tematiche relative alle crisi industriali: in due anni incapace di gestire qualsiasi vertenza, anche quelle del nostro territorio in cui si è distinto per non avere mai convocato un incontro a fronte di decine di richieste, tante addirittura inviate a firma del presidente della Regione Liguria, degli assessori regionali (alcuni dello stesso partito politico del ministro) e del Prefetto".
"Così come pretenderemo dall'attuale ministro delle infrastrutture e della mobilità Matteo Salvini più attenzione alle questioni savonesi, auspicando che possa fare di più e meglio del suo predecessore visto e considerato che per due anni abbiamo sentito il suo partito, la Lega, in Regione e in alcuni comuni lamentarsi, giustamente, del poco interesse sulle infrastrutture savonesi. Il primo test sarà quello su Funivie da tempo in balia degli eventi ma soprattutto in balia della poca responsabilità politica del ministero. C'è una richiesta di incontro appena inviata, proprio al nuovo ministro Salvini, pretendiamo che Regione Liguria e parlamentari liguri lavorino per calendarizzare al più presto questo incontro con il ministro".
"Infine chiediamo ai parlamentari liguri - in tutto sono 16 - di iniziare fin da subito ad interloquire con i territori, con le province (che in Liguria sono 4 e non si fermano alla sola città di Genova) al fine di rappresentare la nostra regione, i territori provinciali e le comunità nel migliore dei modi. Il governo, i ministri e i parlamentari ritornino ad ascoltare il lavoro, le lavoratrici, i lavoratori e chi li rappresenta" conclude infine Andrea Pasa.