Attualità - 22 ottobre 2022, 14:01

“Non mi freghi”: ad Albenga l’evento della Polizia Municipale per imparare a difendersi dai truffatori

Si è svolto ieri presso l’Auditorium San Carlo e sono stati diffusi importanti elementi di tutela

“Non mi freghi” è l’incontro focalizzato sulle truffe ai danni degli anziani organizzato dall’Ufficio Educazione alla legalità del Comando Polizia Municipale di Albenga, che si è tenuto venerdì 21 ottobre presso l’Auditorium San Carlo ad Albenga.

Da qualche anno a questa parte le truffe nei confronti dei cittadini sono sempre più frequenti e per questo motivo si è ritenuto necessario organizzare un incontro informativo volto a tutelare le potenziali vittime che, imparando a riconoscere le azioni malavitose, di conseguenza, possono difendersi.

“Le persone anziane sono componenti fondamentali e preziose della nostra società – ha spiegato alla platea il sindaco Riccardo Tomatis -. Purtroppo, sono sempre più oggetto di truffe da parte dei malavitosi e noi dobbiamo tutelarle. Il corpo di Polizia Municipale di Albenga non si occupa solo di multe, di regolamentare il traffico o arrestare gli spacciatori, ma ha un atteggiamento costruttivo e lo dimostra anche attraverso l’organizzazione di questi importanti eventi”.

La Polizia Locale, ci cui sono assessore – ha spiegato Mauro Vannucci – svolge due tipologie di attività: quella repressiva, con più di 20 arresti da parte dei nostri agenti effettuati dal 1 gennaio ad oggi, e quella preventiva, con eduzione alla legalità nelle scuole e negli ambienti dove gravitano i ragazzi. Perché è importante per far capire ai giovani che è più bello osservare una norma, piuttosto che violarla. Purtroppo, si vedono giovani che si vantano di aver violato la legge. Noi vogliamo farli ‘rinnamorare’ della legalità, con un valido progetto di divulgazione”.

Le truffe colpiscono particolarmente le persone meno giovani. Speriamo si possa con questa iniziativa dare elementi utili per la difesa dei cittadini. Se anche solo riuscissimo a salvare una persona da una truffa – conclude Vannucci -, questo ci ripagherebbe del nostro impegno, confermandoci che ne è valsa la pena”.

Importante quindi imparare a individuare i truffatori e comprendere come “lavorano”, per difendersi. Le truffe più comuni sono: la “visita a casa”, dove qualcuno di finge “incaricato di qualche ente e chiede di effettuare delle verifiche subito; al telefono proponendo l”’affare della vita”; la “truffa dello specchietto”, mentre stiamo viaggiando o parcheggiando e qualcuno ci vene incontro dicendo che abbiamo rotto lo specchietto di un’altra auto; in banca, al bancomat o in posta o ancora quando qualcuno si finge “amico di” per estorcere denaro. Per tutte queste casistiche, l’ispettore Gianluca Dagnino ha elaborato un utile opuscolo (in gallery) per imparare a difendersi, con l’indicazione dei numeri da chiamare in caso di emergenza.

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 volantino truffe (1.5 MB)