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Attualità | 21 ottobre 2022, 13:20

Sanità, Arboscello (Pd): "Toti passa le deleghe, ma lascia una lunga liste di promesse non mantenute, dal Centro Ictus a Savona al Punto Nascite a Pietra"

“Ci auguriamo che al nuovo assessore lasci anche la parola. In modo da avere più fatti e meno propaganda”

Sanità, Arboscello (Pd): “Toti passa le deleghe, ma lascia una lunga liste di promesse non mantenute, dal Centro Ictus a Savona al Punto Nascite a Pietra

Il Presidente Toti, nonostante abbia lasciato le deleghe al nuovo Assessore alla Sanità, decide di dare ancora un ultimo colpa di coda di propaganda sulla pelle dei cittadini della Provincia di Savona, nella scia delle tante promesse disattese fatte ai savonesi in questi due anni da Assessore alla Sanità. ‘Entro settembre apriremo il Centro Ictus al San Paolo’, dichiarava nella sua passerella pre-elettorale in primavera. Siamo in pieno autunno e nulla si muove riguardo un servizio sanitario necessario alla popolazione di un territorio vasto sia del capoluogo sia delle zone limitrofe”. Così in una nota il consigliere Pd Roberto Arboscello.

’Il Punto nascite del Santa Corona? Lo riapriremo, cascasse il mondo’, affermava, facendo intendere, in favore di telecamere e applausi, una soluzione “entro l’estate”. Siamo a metà ottobre, il Santa Corona è ancora senza Punto nascite e il mondo, in effetti, non se la passa così bene. Uno slittamento che si aggiunge alla lista di dichiarazioni sul tema che il Presidente ha fatto dal 9 novembre 2020 ad oggi, quando Regione Liguria decise di sospendere l'attività di Ostetricia, Ginecologia e di Neonatologia a Pietra Ligure”.

Oggi, la nuova e speriamo ultima dichiarazione alla Stampa del Presidente ed ex Assessore alla Sanità. ‘Il Punto nascite al Santa Corona sarà attivo ad inizio 2023’. Non si capisce come – prosegue Arboscello -, considerando la cronica carenza di personale adeguatamente formato con la quale l’Asl deve fare i conti, tema utilizzato continuamente come alibi senza che si intraveda una soluzione concreta”.

La provincia di Savona non ha più intenzione di essere presa ancora in giro e di vedere strumentalizzati ai fini comunicativi i problemi di gestione sanitaria e le carenze causate dalla stessa Giunta Toti in questi anni. Che a nessuno poi, venga in mente di chiudere o spostare ulteriori servizi, come fosse un risiko, andando a smantellare presidi già fortemente depauperati in questi anni”.

Ci auguriamo che, lasciando definitivamente le deleghe al nuovo assessore, il presidente Toti decida di lasciargli anche la parola. In modo da avere più fatti e meno propaganda”, conclude il consigliere Pd.

Redazione

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