Attualità - 19 ottobre 2022, 11:46

Funivie, i sindacati: "Necessario fare chiarezza in tempi brevissimi"

"La politica si assuma le proprie responsabilità"

"Dopo anni di incontri, di innumerevoli interventi normativi, di impegni spesso disillusi, di richieste di incontro inevase e di continue proroghe per gli ammortizzatori sociali la situazione delle Funivie necessita oramai di scelte chiare e tempestive". 

Cosi commentano Andrea Pasa (Cgil Savona), Simone Pesce (Cisl Savona) e Sheeba Servetto (Uil Liguria) che aggiungono: "Neppure i lavori di ripristino della parte interdetta dalla frana del 2019, infatti, unico punto che sembrava definito e finanziato vedrà compimento nei termini a suo tempo definiti". 

"A poche settimane dalla scadenza della cassa integrazione - prevista per metà novembre - le organizzazioni sindacali confederali e di categoria chiedono nuovamente a tutti i soggetti interessati (Ministeri, Autorità di Sistema Portuale, Regione, Amministrazioni locali) un chiarimento, a questo punto definitivo, sul futuro dell’impianto che, lasciato nell’incuria, rischia di essere definitivamente compromesso. È arrivato il tempo di prendere decisioni definitive e coerenti per la salvaguardia dell’infrastruttura, della forza lavoro ad essa ancora collegata e dello sviluppo dell’intera filiera delle rinfuse". 

"Dopo il faticoso tentativo di proporre un progetto di rilancio dell’impianto nell’ambito di un sistema più ampio ed integrato delle rinfuse, proposto e sostenuto dal sindacato e, apparentemente condiviso da tutte le istituzioni locali e nazionali, il percorso sembra essersi pericolosamente arenato - proseguono - A questo punto non si possono più accettare ulteriori rinvii ma è indispensabile avviare un confronto serio e serrato con Regione, Autorità di Sistema Portuale (individuata come soggetto commissariale della struttura) e ministeri competenti per definire soluzioni risolutive alla vicenda che come più volte dimostrato da problematica potrebbe commutarsi in opportunità di sviluppo sostenibile per il territorio". 

"Non è più possibile consentire continui rimbalzi di competenze ovvero giustificazioni di parte senza un confronto diretto tra tutti gli interlocutori interessati che eviti facili strumentalizzazioni e ambiguità in merito alle responsabilità. Nella giornata odierna i sindacati, facendo eco alle ultime richieste già inoltrate al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile e al Ministero del Lavoro (unitamente ai comuni di Savona e Cairo Montenotte e alla Provincia di Savona) lo scorso 22 settembre e all’Autorità di Sistema Portuale il 6 ottobre, hanno hanno chiesto nuovamente alla Regione Liguria – in attesa della nomina dei nuovi Ministri – di calendarizzare un incontro in tempi brevissimi con il Commissario alla Ricostruzione, l'ingegnere Maugliani e il Commissario per la Gestione, il dottor Signorini, con l’obbiettivo di fare chiarezza almeno sulle questioni della ricostruzione e sulla gestione del personale". 

"In caso di ulteriori incertezze sulla vicenda si valuteranno iniziative locali ed il coinvolgimento del Prefetto", concludono. 

Comunicato stampa