Attualità - 17 ottobre 2022, 17:04

La campagna "Io Non Rischio" protagonista a Finale: "Essere pronti e consapevoli per non sbagliare mossa" (FOTO e VIDEO)

L'iniziativa della Protezione Civile nazionale per sensibilizzare e informare i cittadini sulle giuste pratiche di autoprotezione in caso di eventi alluvionali o sismici

Essere informati, consapevoli e pronti per "non sbagliare mossa" nello sfortunato, ma sempre più probabile purtroppo, caso di ritrovarsi coinvolti in una situazione emergenziale legata a eventi atmosferici o sismici.

Questo è stato il senso della due giorni che nel weekend appena conclusosi ha visto protagonista in Piazza di Spagna i volontari dell'Aib Protezione Civile e gli agenti della Polizia Locale di Finale Ligure, coinvolti nell'evento culmine della settimana nazionale dedicata proprio al tema della protezione civile, insieme ad altre circa 600 piazze di tutto lo Stivale.

Quali sono i corretti comportamenti da tenere qualora ci si trovi a dover affrontare questi rischi? Da questa domanda semplice scaturiscono diverse risposte "catalogate" anche solo in brevi opuscoli come quelli distribuiti a una cittadinanza comunque sempre più conscia e preparata in caso di emergenze.

"La risposta dei cittadini fortunatamente è cresciuta, vuoi perché le allerte sono sempre più frequenti vuoi perché ci sono eventi come alluvioni o terremoti sempre più vicini a noi" spiega Mauro Griffo, formatore per le province di Savona e Imperia dei volontari che hanno colorato le piazze non solo di Finale ma anche di Andora, Ceriale, Noli e Varazze.

Il tutto con una comunicazione univoca, requisito indispensabile per far passare un unico e inconfondibile messaggio in grado di semplificare la gestione delle emergenze non solo da parte degli "addetti ai lavori" ma anche delle semplici persone, al quale nella piazza finalese si è aggiunto un simpatico e originale avviso in dialetto ligure insieme alle foto dei passati eventi alluvionali che, in particolare nel 1992 e nel 2014, hanno flagellato il territorio.

"C'entra sicuramente una situazione di contesto che sta cambiando, quindi i cittadini per necessità, oltre che per opportunità, tendono ad avvicinarsi ai modelli di gestione locale e nazionale di Protezione Civile - aggiunge il comandante della Polizia locale finalese, Eugenio Minuto, i cui uomini lavorano fianco a fianco coi volontari nei casi critici legati in particolare al maltempo - E' aumentata anche perché molte amministrazioni hanno investito moltissimo nell'ultimo decennio consapevoli che gli scenari futuri probabilmente ci riserveranno situazioni alle quali non siamo abituati. Gli stessi modelli di gestione attualmente utilizzati rischiano di rivelarsi inadeguati o non del tutto adeguati".

Per questo si sta lavorando anche a nuovi metodi di gestione e allertamento, come quello lanciato dalla Regione Liguria sui rii minori: "Si stanno proponendo dei sistemi utili a far fronte a fenomeni imprevisti o d'intensità molto maggiore alla previsione - continua Minuto - e noi come sezione locale di Protezione Civile abbiamo anticipato questi temi, insieme al Comune di Loano, implementando modelli istantanei nei quali confidiamo molto. Il tutto per dire ai nostri cittadini che esiste il modo per essere informati e, soprattutto, per non sbagliare la mossa in condizioni di grave emergenza attenendosi alle indicazioni".

Un'evoluzione della protezione del territorio e dei suoi abitanti a cui contribuisce da sempre Fondazione Cima, che nella mattinata di ieri (domenica 16 ottobre, ndr) ha visto alcuni dei suoi ricercatori presenti a Finale e Varazze.