“Sono state riattivate le procedure di raffreddamento e conciliazione contro la Provincia per il mancato rinnovo del contratto di servizio a Tpl Linea. Forte la preoccupazione delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori per il grave ritardo e silenzio della Provincia. Richieste di incontro inascoltate informazioni assenti portano verso lo sciopero”. Ad affermarlo Giovanni Battista Sirombra, rsu Tpl, annunciando l’apertura della prima fase della procedura di raffreddamento e conciliazione ex art.2 legge 83/2000 inoltrata venerdì 14 ottobre alla Provincia e per conoscenza al Comune di Savona, al Prefetto di Savona, alla commissione di garanzia Roma, all’Osservatorio sui conflitti sindacali Roma e alla presidenza di TPL Linea Savona dalle segreterie provinciali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Sial-Cobas, Ugl e la stessa Rsu Tpl Linea. Qui di seguito il testo integrale:
“Le scriventi organizzazioni sindacali richiedono un incontro all’interno della prima fase delle procedure di raffreddamento ex art. 2 legge 83/2000 a seguito delle problematiche sotto specificate:
La mancanza della definizione delle procedure per l’affidamento del contratto in house stà generando gravi ricadute sullo svolgimento e mantenimento quotidiano del servizio, impedendo all’azienda di acquisire affidamenti riguardanti la mobilità previsti dalla normativa.
La mancanza di progettualità sulle necessità del servizio pubblico locale, genera la mancata definizione di un piano industriale funzionale alla gestione aziendale e la conseguente mancanza della ricerca di adeguati finanziamenti penalizzando pesantemente i Lavoratori e l’utenza.
La mancata risposta alla proposta di accordo quadro propedeutico alla realizzazione del rinnovo del contratto di servizio a TPL Linea tramite in house providing inviata lo scorso 8 Luglio alla Provincia di Savona.
Sollecitiamo la risposta nei tempi e nei modi previsti dalla delibera della Commissione di garanzia 31 Gennaio 2002 n.13”.