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Politica | 14 ottobre 2022, 13:01

Fontana presidente della Camera, Gianni Pastorino (Linea Condivisa): "Serve un grande sforzo unitario per dare voce alle persone più esposte a disuguaglianze e povertà"

Per il consigliere regionale l'elezione di Fontana mostra la faccia più estrema del centro destra

Fontana presidente della Camera, Gianni Pastorino (Linea Condivisa): "Serve un grande sforzo unitario per dare voce alle persone più esposte a disuguaglianze e povertà"

"Con l’elezione di Lorenzo Fontana il centrodestra mostra la sua faccia più netta ed estrema, proponendo sia al Senato che alla Camera due personaggi che non sono in grado di aprire alcun dialogo con le opposizioni".

Così Gianni Pastorino commenta l'elezione di Fontana, aggiungendo: "Il candidato alla presidenza alla Camera, se possibile, ancor peggio di quello al Senato e lo spettacolo offerto per l’elezione di Ignazio La Russa da qualche membro di opposizione, subito accorso al capezzale di un centrodestra in difficoltà, è sconcertante.

 

Non vorremmo però che tutto ciò, dai candidati veramente pessimi presentati dal centrodestra all’intervento salvifico di una parte dell’opposizione, ci facesse dimenticare i problemi che vivono molte donne e molti uomini che vogliamo rappresentare.

 

Il nostro fronte arriva in questo momento con un consenso al minimo perché sul tavolo rimangono problemi irrisolti: primo fra tutti come costruire una vera e marcata opposizione con una linea chiara a sinistra.

 

Il Movimento 5 Stelle recupera voti rispetto alla crisi interna ma esce dimezzato dalle ultime elezioni, l’alleanza Sinistra-Verdi supera la soglia del 3%, il Partito Democratico, nei sondaggi testa a testa con Fratelli d’Italia, non solo viene staccato di ben 6 punti ma non beneficia nemmeno del cartello elettorale costituito da diverse forze politiche come Articolo Uno, Partito Socialista e Demos che avrebbero dovuto portarlo al di sopra del 20%.

 

Ci troviamo certamente in una fase iniziale e del tutto confusa ma quella attuale ci sembra una discussione ferma, attenta ai numeri e ai posizionamenti ma mai ai contenuti.

 

Ne è un esempio quanto successo ieri al Senato quando almeno 17 voti esterni alla maggioranza di centrodestra hanno portato all’elezione di Ignazio La Russa alla presidenza. Il totale trasformismo, la totale mercificazione delle idee.

 

In tutta questa confusione iniziamo questa Legislatura cercando di capire se c’è, da parte del centrosinistra, l’idea di un luogo dove ci si possa confrontare con schiettezza su ricette per il futuro del Paese e su proposte politiche che partano dal difendere gli interessi di chi vogliamo rappresentare.

 

Per esempio il centrosinistra ha qualche idea per affrontare la crisi del lavoro? Ci sono persone che continuano a morire mentre lavorano oppure giovani studenti che vengono sfruttati con stage non retribuiti. Insomma si confonde il lavoro gratuito con la formazione.

 

Il lavoro è strettamente legato alla crisi energetica e il centrosinistra che idee propone per far fronte all’emergenza che già in queste settimane sta investendo famiglie, lavoratrici e lavoratori e aziende?

 

Come si intendono affrontare concretamente i cambiamenti climatici? Si tratta di situazioni che potrebbero modificare radicalmente le vite di milioni di persone. Bisogna ripensare il modo di costruire le città, il modo di viverle con stravolgimenti importanti ma, anche in questo caso, zero proposte e solo greenwashing.

 

Abbiamo quindi bisogno di un grande sforzo unitario che, aldilà delle reciproche diversità, sia in grado di rappresentare le fasce più deboli della popolazione e quelle più esposte a disuguaglianze e povertà.

Abbiamo altresì la necessità di individuare prioritariamente temi (lavoro, ambiente, diritti, sanità, scuola) su cui esercitare la nostra idea di visione comune.

Solo così si riuscirà a trasformare una pesante sconfitta elettorale in un momento di confronto politico e di costruzione nei prossimi 5 anni, prima passando attraverso le elezioni regionali, di un fronte comune che riconquisti il governo delle città e del Paese".

Redazione

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