Attualità - 14 ottobre 2022, 10:42

Ansaldo Energia, Cgil Savona: "Basta polemiche, le istituzioni diano risposte"

Il sindacato esprime solidarietà ai lavoratori

"Le condizioni in cui versa il sistema industriale italiano destano forti preoccupazioni. La carenza di politiche industriali e la mancanza di una discussione seria e concreta su lavoro e sviluppo rischiano di mettere in ginocchio migliaia di lavoratrici e lavoratori e importanti filiere strategiche per l’intera economia nazionale", cosi commenta la Cgil Savona. 

"Per questo motivo esprimiamo solidarietà alle lavoratrici, ai lavoratori, ai delegati di Ansaldo Energia e alla segreteria provinciale della Fiom Cgil di Genova per le iniziative di mobilitazione e sciopero dei giorni scorsi. È evidente come vi sia la necessità di riprendere la discussione con il nuovo Governo in un quadro complessivo che tenga dentro tutto ciò che orbita attorno all'industria italiana: assistiamo ogni giorno a un cortocircuito tra quello che accade sul territorio e i livelli istituzionali regionali e nazionali, questi ultimi purtroppo sempre più spesso assenti ingiustificati". 

"Lo testimoniano le tante, troppe, crisi industriali della Liguria, in cui né la Regione né i Ministeri interessati hanno saputo dare risposta o trovare soluzioni industriali, dando la sensazione di avere poca, pochissima autorevolezza in tema di industria e sviluppo - prosegue - Le parole pronunciate dal Presidente della regione Liguria e dal sindaco di Genova nei confronti dei lavoratori in sciopero sono gravi e testimoniano ancora una volta la distanza che giorno dopo giorno aumenta tra alcune istituzioni locali e i lavoratori e l'incapacità politica di interloquire con i livelli nazionali e i ministeri interessati". 

"Ne è un esempio anche la situazione savonese per la quale mai una parola è stata spesa dal presidente Toti su Sanac, Funivie, Piaggio Aerospace, LaerH oppure Bombardier/Alstom, mai una proposta, mai una scelta politica che potesse dare un futuro alle migliaia di lavoratrici e lavoratori impiegati in questi stabilimenti. Ma ancora peggio nessuna interlocuzione con i Ministeri interessati per assicurare gli incontri più volte richiesti - conclude - Il lavoro deve ritornare ad essere al centro della discussione politica. Chi amministra ha il dovere morale e politico di ricercare soluzioni e non alimentare sterili polemiche divisive e non risolutive". 

Comunicato stampa