Politica - 11 ottobre 2022, 07:20

Spotorno, cambia il regolamento comunale: si passa da tre a un'unica commissione intersettoriale

La minoranza: "Ridotte la rappresentatività e il ruolo dell'opposizione". Il sindaco Fiorini replica: "Rispettato un principio di proporzionalità"

Cambia con il voto della maggioranza il regolamento comunale che a Spotorno stabilisce la formazione delle Commissioni Consiliare. Tra le permanenti non ve ne saranno più tre all'interno della macchina amministrativa spotornese, bensì una sola con la possibilità di convocarne altre per occasioni o argomenti particolari e una durata limitata qualora il consiglio lo ritenga necessario.

Le tre esistenti, dedicate rispettivamente la prima ad Affari Generali, Bilancio e Tributi, la seconda a Urbanistica, Demanio e Patrimonio, la terza a Servizi Sociali, verranno rimpiazzate da un unico organismo stabile per la durata del mandato definita "intersettoriale" composta da un numero dispari di membri da un minimo di 3 a un massimo di 7 rispettando un criterio di proporzionalità basato sul numero di gruppi presenti in Consiglio Comunale.

Ad esempio, con l'attuale adunanza saranno 2 membri di opposizione, uno per gruppo, e 3 di maggioranza. Inoltre il rappresentante di ogni gruppo potrà essere variato con semplice comunicazione verbale, anche all'interno della stessa seduta per punti diversi.

Il tutto con l'obbiettivo di "semplificarne il funzionamento, renderle più snelle, sia nelle modalità di riunione che di convocazione" ha spiegato il primo cittadino Mattia Fiorini esponendo il punto nell'ultima seduta di ieri sera (10 ottobre, ndr) dell'assise cittadina.

"Tre commissioni comportano tre verbali diversi, tre archivi di documenti diversi, tre dipendenti comunali che curano la segreteria e tre presidenze. Sostanzialmente, tra titolari e sostituti, erano gli stessi consiglieri a far parte delle differenti commissioni" arrivando quindi, ha aggiunto lo stesso sindaco, "ad avere gli stessi membri a discutere di argomenti diversi con tre funzionari differenti, spese e rallentamenti burocratici".

Queste le principali novità di un regolamento che ha però sollevato le polemiche dell'opposizione, col rappresentante di "Noi per Spotorno che Vorrei", per l'occasione Francesco Pendola, che ha sottolineato come questa commissione assomigli molto a una conferenza dei capigruppo "estromettendo i consiglieri dalla discussione e dal confronto politico: essere legittimati solo a fronte di una delega dei capigruppo non ci sembra una soluzione valida".

Una scelta che, secondo Pendola, "riduce e svilisce il confronto democratico e costruttivo in seno al Consiglio". Parere condiviso dal collega di "Spotorno Obbiettivo '26" Lorenzo Caviglia Bardini, il quale ha sottolineato come le commissioni permettano alla minoranza di poter discutere quanto viene in un secondo momento approvato poi in Consiglio: "Già per un anno non si è discusso, azzerando di fatto il ruolo del consigliere di minoranza. Proprio perché non obbligatorie quindi rappresentano la massima espressione di democrazia nella realtà di un piccolo ente locale come il nostro".

Una visione non condivisa dal sindaco Fiorini che ha sottolineato come sia più semplice, per qualsiasi consigliere e non solo per il "titolare", essere presenti in commissione col meccanismo della sostituzione. 

"Per un consigliere poter presenziare solo in assenza del proprio capogruppo, col quale si possono avere anche pareri discordanti non lo trovo corretto" ha proseguito Bardini Caviglia, aggiungendo come, in presenza di più gruppi, con una sola commissione non vi sia equità nella rappresentanza in presidenza.